Il mondo del turismo freme. Avendo visto sfumare la possibilità di iniziare il 2021 con un altro passo a causa dello stop prolungato agli impianti di sci, ora prova a guardare avanti cercando ogni tipo di proposta plausibile per ridare il via ai viaggi. La prima scadenza è quella di Pasqua (4 aprile) che sembra troppo vicina per sperare di ripartire, ma comunque ci si prova perché ogni briciola raccolta sarà comunque meglio del vuoto assoluto.
La proposta di Roma per Pasqua
Roma vuole ripartire a PasquaRoma è tra le città che ha “bussato” alle porte istituzionali chiedendo che si forniscano dei “green pass” a quei viaggiatori che si sono vaccinati oppure che hanno fatto il
Covid e dimostrano di avere ancora anticorpi sufficienti da ritenersi tutelati. L’idea arriva da
Federalberghi che sta studiando un progetto da presentare poi a Comune, Regione e Governo. Il tema
passaporto vaccinale dunque torna caldo, ma da chiacchiera sta diventando sempre di più possibilità imminente da sfruttare.
«
Andrebbe fatto a livello nazionale - spiega il presidente di Federalberghi Roma,
Giuseppe Roscioli - un accordo in cui viene riconosciuto il “green pass” sul modello israeliano, cioè un certificato equiparato anche a chi ha avuto il Covid e ha ancora gli anticorpi molto alti».
L’obiettivo è chiaro: portare a Roma
americani, russi e israeliani che compongono un’importante fetta del mercato turistico capitolino e, guarda casa, sono anche quelli che potrebbero essere più avanti nel piano di
vaccinazione.
Il
green pass naturalmente toglierebbe ogni impossibilità di spostamento, ogni limitazione, ogni quarantena. L’idea di Federalberghi Roma è di estendere il
protocollo a tutta l’Unione europea. Il turismo non è solo in questa battaglia perché anche il mondo dei bar e ristoranti si è attivato attraverso la
Fipe per chiedere che i locali possano restare aperti anche la sera, soprattutto per combattere l’asporto abusivo di alcol dopo le 18.
Prime gite al mare, servono le linee guidaPasqua, qualche volta, segna anche l’inizio delle gite al
mare e per questo a mettere il naso fuori dal letargo sono anche i gestori dei lidi marittimi sui litorali che chiedono già da ora linee guida chiare per aprire le spiagge senza dover arrivare all’ultimo, con il fiatone, come accaduto l’anno scorso.
A proposito di mare,
Viareggio è molto scettica. Non si rammarica per il turismo praticamente nullo in questi primi tre mesi dell’anno, ma per una Pasqua che sembra già da ora compromessa. Una valutazione fatta sia considerando il blocco agli spostamenti tra regioni, sia guardando a quanto accaduto per
Natale.
In Toscana però arrivano il doppio delle prenotazioni rispetto al 2020Ma in
Toscana c’è chi invece è molto più positivo ed è il mondo del turismo extralberghiero. «I primi dati sull’estate 2021 - spiega
Alessandra Signori, referente della Toscana per
Property Managers Italia e ceo e cofounder di Doorwaystoitaly - indicano una rinnovata vitalità della domanda per gli affitti turistici che ad oggi si traduce nel doppio delle prenotazioni estive rispetto allo stesso periodo del 2020 e l’atteso ritorno degli
stranieri. Un segnale di ottimismo davvero importante».
«Come ogni settimana - spiega Signori - mi sono confrontata con il referente di
Airbnb a Dublino a cui risultano molte prenotazioni per giugno, luglio e agosto in Toscana. Si tratta di grandi gruppi di persone, per il
50% italiani e il resto europei che finalmente tornano a viaggiare. Secondo me questo ottimismo deriva in buona parte dal successo della campagna vaccinale in Inghilterra». Anche Otex, l’osservatorio sul
turismo residenziale extralberghiero in Italia, promosso da Property Managers Italia, conferma il ritorno degli stranieri che si stanno già organizzando per passare l’estate in Toscana.
«A Firenze - spiega ancora Signori - le prenotazioni degli ultimi 30 giorni indicano una percentuale di italiani pari al 41,93%, seguiti dal 9,9% della Germania per il periodo giugno-agosto; il
Regno Unito con il 7,2% per luglio-settembre e la Francia con il 5,8% delle prenotazioni per aprile-giugno. Sulla costa toscana, invece, le prenotazioni italiane pesano per il 32,1%, mentre quelle dalla Germania sono pari al 49,5% per il periodo
luglio-settembre».