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Per feste ed eventi a Natale, tampone anche ai vaccinati

Il Governo deciderà nella cabina di regia il 23 dicembre. Omicron fa paura: ecco cosa succede nei principali Paesi europei. In Olanda si chiude tutto fino al 14 gennaio, mentre la Francia da il via al vaccino sui bambini

 
18 dicembre 2021 | 18:26

Per feste ed eventi a Natale, tampone anche ai vaccinati

Il Governo deciderà nella cabina di regia il 23 dicembre. Omicron fa paura: ecco cosa succede nei principali Paesi europei. In Olanda si chiude tutto fino al 14 gennaio, mentre la Francia da il via al vaccino sui bambini

18 dicembre 2021 | 18:26
 

La variante Omicron fa paura. In Italia la situazione è sotto controllo, ma in peggioramento mentre nel resto del mondo la paura è tanta, i contagi alti e i posti negli ospedali sempre più risicati. Il timore non è soltanto nella diffusione di questa variante, ma nel fatto che le festività natalizie possano incrementare la situazione complicata. In Italia si avvicina una stretta che imporrà il tampone per partecipare a feste ed eventi a Capodanno  (peraltro in molti casi già annullati), mentre Paese per Paese ecco cosa sta succedendo nel mondo e quali sono le misure prese o in procinto di entrare in vigore.

Come si difende il mondo da Omicron Omicron fa paura: ecco cosa succede nei principali Paesi europei

Come si difende il mondo da Omicron

Italia: cabina di regia il 23 dicembre, tampone per gli  eventi e più obblighi vaccinali

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha convocato per il prossimo 23 dicembre la riunione della cabina di regia sul Covid. Di fronte alla risalita rapida della curva epidemiologica il Governo dovrebbe decidere nuove misure restrittive in vista delle festività rendendo obbligatorio il tampone anche per chi è vaccinato per partecipare agli eventi , alle feste, per andare nei luoghi affollati come cinema, teatri e discoteche.Tutto dovrebbe partire dal 27 dicembre e si esclude che serva il tampone per andare al ristorante.

Imporre vincoli nelle case private non è consentito, ma è possibile che arrivi una raccomandazione per seguire le stesse precauzioni anche quando si sta nelle abitazioni e ci sono tante persone. Sarà valutata anche la possibilità di imporre l’obbligo della mascherina all’aperto in tutta Italia, anche se molti presidenti di Regione hanno già deciso di procedere autonomamente.

Tra le ipotesi che potrebbero essere valutate c'è anche quella di introdurre l’obbligo vaccinale per particolari categorie di lavoratori, quelle che hanno maggiori contatto col pubblico (pensiamo a tutto il mondo del commercio e dei pubblici esercizi), e si dovrebbe accorciare accorciare a 6 mesi la durata del green pass.


Tutto questo sulla base della diffusione dei dati sulla variante Omicron in Italia: sono salite infatti a 84 le sequenze della variante Omicron analizzate e depositate nella piattaforma ICoGen, che riceve le segnalazioni della rete di oltre 70 laboratori regionali coordinata dall’Istituto superiore di sanità (Iss). Lo rende noto l’Istituto. Il dato, rileva, è «in forte crescita rispetto alle 55 presenti ieri mattina». La maggior parte delle segnalazioni (aggiornate alle ore 9 del 18/12) è arrivata da Lombardia (33) e Campania (20), mentre in generale la variante è segnalata in 13 regioni (Lazio, Puglia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Abruzzo, Calabria, Liguria, Sardegna, Sicilia, Toscana e Bolzano). Secondo Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, «la presenza della variante era largamente attesa, in linea con quanto osservato anche negli altri Paesi, ed è probabile un aumento dei casi nei prossimi giorni».

Gran Bretagna: casi triplicati in 24 ore

I casi di positività da variante Omicron dilagano nel Regno Unito che triplicano nelle ultime 24 ore: segnalati 10.059, rispetto ai 3.201 registrati ieri, portando il totale della nuova variante del Covid a 24.968. Il numero dei decessi legati a Omicron è passato da uno a sette in Inghilterra, al 16 dicembre, Servono misure più restrittive in Inghilterra perché a causa della diffusione della variante del coronavirus Omicron si rischiano 3mila ricoveri al giorno. È l’allarme lanciato dal comitato di esperti Sage, gli scienziati che consigliano il governo di Londra sulla pandemia, in un incontro che si è svolto giovedì scorso e di cui oggi la Bbc ha rivelato i contenuti in esclusiva. Nel documento redatto alla fine della riunione si sottolinea che «c’è molta incertezza» sull’andamento dei ricoveri rispetto a Omicron e che «servono altre misure oltre al piano B» varato da Boris Johnson.

Nel Regno Unito massima allerta Omicron fa paura: ecco cosa succede nei principali Paesi europei

Nel Regno Unito massima allerta

Nel Regno Unito le autorità stanno elaborando un piano per un ipotetico lockdown di due settimane dopo Natale, che includerebbe il divieto di riunioni al chiuso tranne che per motivi di lavoro e la limitazione del servizio per pub e ristoranti solo all’esterno. A riferire di questa bozza è il Times, spiegando che le misure sarebbero finalizzate a rallentare la diffusione della variante Omicron. Secondo la testata, tuttavia, il premier Boris Johnson non intende «chiudere». Secondo quanto riporta il Financial Times Il primo ministro Boris Johnson ha ricevuto dagli esperti una serie di opzioni nell’ambito di un cosiddetto Piano C per fronteggiare l’epidemia di Covid, che vanno da «una serie di restrizioni fino al lockdown». Secondo Ft, c’è l’ipotesi del divieto di incontri al chiuso tranne che per motivi di lavoro e la limitazione di servizi all’aperto per pub e ristoranti, per due settimane dopo Natale.

Francia, si vaccinano i bambini

Vaccinazione anti Covid a tutti i bambini dai 5 agli 11 anni da mercoledì. Lo ha annunciato il ministro della Sanità Olivier Véran. «Se tutto va bene, dal 22 pomeriggio iniziamo la vaccinazione dei bambini nei centri attrezzati per l’infanzia», ha detto su France Inter. Il municipio di Parigi ha annunciato la cancellazione dei fuochi d’artificio e dei concerti sugli Champs-Elysée per Capodanno per evitare la diffusione del Covid.

Austria, solo con la terza dose si entra senza restrizioni

Da lunedì, 20 dicembre, potrà entrare in Austria senza restrizioni solo chi ha già ricevuto la terza dose del vaccino anti Covid. Le persone vaccinate (che però non hanno ancora ricevuto la terza dose) o guarite dovranno essere in possesso di un tampone pcr negativo non più vecchio di 72 ore. Per i non immunizzati scatta invece una quarantena di dieci giorni. L’isolamento potrà essere interrotto dopo cinque giorni con un pcr negativo. Lo ha annunciato il ministro alla Salute Wolfgang Mueckstein. La misura non vale per bambini fino ai 12 anni, donne incinte e persone che per motivi di salute non possono essere vaccinate.

 

Olanda, scatta il lockdown

L’Olanda si prepara a un nuovo lockdown. Dalle 5 di domenica 19 dicembre, fino al 14 gennaio si chiude di nuovo. Secondo quanto riportano i media locali, è stato il team nazionale di gestione delle epidemie a raccomandare al governo «misure rigorose» per frenare la diffusione della variante Omicron, con la chiusura di ristoranti, bar, cinema, teatri e negozi non essenziali.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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