Il discorso programmatico pronunciato ieri da Giorgia Meloni alla Camera ha di fatto tracciato quello che si potrebbe definire il "manifesto economico" del nuovo Governo. Il quadro è sicuramente ancora in via di definizione, ma emergono già particolari importanti. Tanti infatti i temi toccati dal nuovo Presidente del Consiglio. Si va dall'abolizione del reddito di cittadinanza a interventi contro l'inflazione, passando per flat tax e tregua fiscale.
Meloni: il reddito di cittadinanza solo a chi ne ha davvero bisogno
Nel suo discorso Giorgia Meloni ha sottolineato come la soluzione sia il lavoro, non il reddito di cittadinanza. Il nuovo Esecutivo, nel suo programma l'aveva annunciato, vuole abolire il reddito di cittadinanza per introdurre un nuovo strumento che tuteli i soggetti privi di reddito, fragili e impossibilitati a lavorare o difficilmente occupabili: disabili, over 60, nuclei familiari con minori a carico. «Ai pensionati in difficoltà o agli invalidi non sarà negato il doveroso aiuto dello stato. Per altri, per chi è in grado di lavorare, la soluzione non è il reddito di cittadinanza ma il lavoro, la formazione e l'accompagnamento al lavoro», ha spiegato il Presidente del Consiglio.
Misure contro l'inflazione
Contro l’inflazione, ha spiegato Meloni nel suo discorso, «è indispensabile intervenire con misure volte ad accrescere il reddito disponibile delle famiglie, partendo dalla riduzione delle imposte sui premi di produttività, dall’innalzamento ulteriore della soglia di esenzione dei cosiddetti fringe benefit e dal potenziamento del welfare aziendale. Allo stesso tempo dobbiamo riuscire ad allargare la platea dei beni primari che godono dell’Iva ridotta al 5%. Misure concrete, che dettaglieremo nella prossima legge di bilancio, sulla quale siamo già al lavoro».
Giorgia Meloni (foto: Italpress - agenziafotogramma.it)
Il nuovo patto fiscale del Governo Meloni
Per quanto riguarda le tasse, Meloni ha parlato di un "nuovo patto fiscale" che ruota intorno a tre concetti chiave:
1- Riduzione della pressione fiscale con una riforma dell’Irpef, con progressiva introduzione del quoziente familiare ed estensione, in cui potrebbero anche entrare bar e ristoranti, della flat tax per le partite Iva dagli attuali 65 mila euro a 100 mila euro di fatturato. E, accanto a questa, introduzione della flat tax sull’incremento di reddito rispetto al massimo raggiunto nel triennio precedente.
2- Tregua fiscale per consentire a cittadini e imprese (in particolare alle Pmi) in difficoltà di regolarizzare la propria posizione con il fisco.
3- Lotta all’evasione focalizzata su «evasori totali, grandi imprese e grandi frodi sull’Iva».
Meno tasse sul lavoro
Restando in materia fiscale, il nuovo Presidente del Consiglio ha annunciato una riduzione del prelievo fiscale e contributivo su imprese e lavoratori, che però, anche questa, dovrà fare i conti con le risorse limitate. Per questo la premier dice che il taglio avverrà «gradualmente» con l’obiettivo di arrivare a una riduzione «di almeno cinque punti del cuneo in favore di imprese e lavoratori», per alleggerire il costo del lavoro e aumentare le buste paga.
Il nodo delle pensioni
Meloni ha affrontato anche il tema delle pensioni, su cui però i margini di intervento sembrano essere limitati. «Intendiamo facilitare la flessibilità in uscita», ha spiegato annunciando il rinnovo delle misure in scadenza a fine 2022: Ape sociale, di Opzione donna, ma anche di Quota 102, anche se su questa si starebbe ragionando su una revisione del meccanismo, magari partendo da Quota 41 anni, su cui spinge la Lega.
Giorgia Meloni (foto: Italpress - Francesco Ammendola, Ufficio Stampa e Comunicazione Presidenza della Repubblica)
Gli interventi immediati sul caro energia
Nel frattempo, il Governo è già al lavoro per il decreto legge con le nuove misure per l'emergenza energia, che non dovrebbe però confluire nel decreto Aiuti ter, in cui invece entrano con un maxi-emendamento il decreto sullo sconto benzina e la norma sblocca mutui prima casa per gli under 35.
La necessità di "mantenere e rafforzare" gli aiuti a famiglie e imprese sia sulle bollette che sul carburante si estenderà anche alla prossima Legge di bilancio, in cui - spiega Meloni - questa voce "drenerà gran parte delle risorse".