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Covid, fine dello stato di emergenza: ecco cosa cambia dal 1° aprile

Da oggi iniziano a cadere le principali restrizioni. A cominciare dal Green pass per mangiare all'aperto in bar e ristoranti. La carta verde servirà ancora per mangiare al chiuso

 
31 marzo 2022 | 08:39

Covid, fine dello stato di emergenza: ecco cosa cambia dal 1° aprile

Da oggi iniziano a cadere le principali restrizioni. A cominciare dal Green pass per mangiare all'aperto in bar e ristoranti. La carta verde servirà ancora per mangiare al chiuso

31 marzo 2022 | 08:39
 

Ieri è finito lo Stato di emergenza per il Covid, varato per la prima volta nel gennaio del 2020, quando si cominciava a parlare dell'epidemia in Cina. Dopo due anni non ci sarà più nessuna proroga e diverse restrizioni inizieranno a cadere. La volontà del Governo è di arrivare a un'estate in cui ci saranno probabilmente pochissime regole da seguire. Il primo beneficio per bar e ristoranti è che d'ora in avanti si potrà mangiare all'aperto senza mostrare il Green pass. Per mangiare al chiuso servirà invece esibire soltanto quello base, e quindi basterà anche avere un tampone negativo. La mascherina, invece, almeno fino alla fine di aprile si dovrà continuare a indossare anche al chiuso. Ma non è la sola novità: scompariranno, infatti, il sistema delle Regioni a colori, il Comitato tecnico scientifico (che ha affiancato il Governo nelle decisioni sanitarie) e la struttura commissariale del generale Francesco Paolo Figliuolo (sostituita da una task force del ministero della Salute per continuare a gestire le vaccinazioni). D'altronde la pandemia non si è ancora conclusa; i casi di contagio sono, infatt, aumentati, ma per fortuna la situazione negli ospedali e soprattutto nelle terapie intensive, sembra sotto controllo.

Covid, fine dello stato di emergenza: ecco cosa cambia dal 1° aprile

Covid: dal 1° aprile si allenta l'uso del Green Pass

Dal 1° aprile non serve più avere il Green pass rafforzato (cioè quello che si ottiene tramite la terza vaccinazione o la guarigione) per: andare al lavoro (al momento è obbligatorio per gli over 50), accedere alle attività all'aperto, entrare in bar e ristoranti (anche al chiuso), usare mezzi pubblici locali e nazionali. In tutti questi luoghi, quindi, basterà avere il Green pass base. Questo si ottiene anche con un tampone negativo (in questo caso vale 48 ore con il rapido e 72 con il molecolare). La certificazione verde, poi, non verrà più chiesta del tutto in negozi, uffici pubblici, banche e poste. Per chi è rimasto contagiato, per uscire dall'isolamento, se si è vaccinati, si dovranno comunque attendere 7 giorni. Viceversa, se non si è vaccinati o se l'ultima dose risale a più di quattro mesi prima, bisognerà invece attendere non meno di dieci giorni.

Covid, fine dello stato di emergenza: ecco cosa cambia dal 1° aprile

Dal 1° maggio stop a tutte le principali restrizioni

Dall'inizio di maggio, poi, cambierà tutto. Finiranno tutte le principali restrizioni finora approvate. Salvo ulteriori ripensamenti e proroghe, non si dovranno quindi più mettere le mascherine al chiuso e verrà superato il Green Pass, sia nella forma base e sia in quelle rafforzata. La certificazione verde dovrà essere esposta solo negli ospedali e per far visita ai parenti anziani nelle Rsa. Resterà poi in vigore fino al 15 giugno l'obbligo vaccinale per gli over 50 e tutte le categorie professionali incluse (tranne il personale sanitario, per cui sarà prorogato fino a fine anno). Per gli ultracinquantenni non vaccinati scatta una multa automatica da 100 euro dall'Agenzia delle Entrate. L'invio delle sanzioni, però, è in ritardo e le multe dovrebbero arrivare in estate inoltrata.

 

 

Prof no vax a scuola ma senza insegnare

Tra le novità più importanti quelle che riguardano la scuola. Da una parte fino al 15 giugno resta l’obbligo vaccinale per tutto il personale scolastico, ma dall’altra, con la fine dello stato di emergenza, dal 1° aprile, il personale docente ed educativo non vaccinato potrà essere utilizzato in attività di supporto all’istituzione scolastica.

Quindi non basta il Green pass base per insegnare, ma in caso di inadempimento non scatta la sospensione dello stipendio e il dirigente scolastico deve «utilizzare il docente inadempiente in attività di supporto alla istituzione scolastica».

Un’unità di missione al posto del commissario

Termina anche l'era del generale Figliuolo. E chiudono le attività del Comitato tecnico scientifico. La gestione della campagna vaccinale sarà affidata dal 1° aprile al 31 dicembre a un'Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l'adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, il cui direttore sarà nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. A decorrere dal 1° gennaio 2023 il Ministero della salute subentra nelle funzioni dell'Unità per l'emergenza Covid-19.

In sintesi cosa succede per i Pubblici Esercizi

Fino al 31 marzo 2022 prosegue il regime attualmente in vigore che, qualsiasi sia la zona di rischio in cui si trova la Regione di appartenenza, prevede:

  • Green pass base per mense e catering continuativo su base contrattuale (ad eccezione delle categorie soggette all’obbligo vaccinale);
  • super green pass per la consumazione al chiuso e all’aperto nei servizi di ristorazione (pizzerie, bar, ristoranti gelaterie ecc.); feste all’aperto e al chiuso; discoteche; sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò

Dal 1° al 30 aprile 2022

Green pass base per:

  • servizi di ristorazione svolti al banco o al tavolo, al chiuso (mentre per fruire dei servizi di ristorazione all’aperto non sarà più necessario esibire alcuna tipologia di certificazione verde);
  • spettacoli aperti al pubblico, che si svolgono all’aperto;
  • mense e catering continuativo su base contrattuale.

Green pass rafforzato per:

  • convegni e congressi;
  • feste comunque denominate, conseguenti e non conseguenti alle cerimonie civili o religiose, nonché eventi a queste assimilati che si svolgono al chiuso (per le feste all’aperto non sarà necessario esibire né il green pass rafforzato, né quello base);
  • sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  • sale da ballo, discoteche e locali assimilati (per le quali, a partire dal 1° aprile 2022, non saranno più applicabili i limiti di capienza attualmente vigenti);
  • spettacoli aperti al pubblico, che si svolgono al chiuso.

Per quanto riguarda i luoghi di lavoro, dal 1° aprile è possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere con il green pass base.

Fino al 30 giugno 2022 sono prorogati i termini:

  • Per la sorveglianza sanitaria eccezionale dei lavoratori cosiddetti fragili maggiormente esposti a rischio di contagio;
  • per la possibilità di ricorso al lavoro agile secondo le procedure semplificate e senza l’obbligo di accordo individuale tra datore di lavoro e lavoratore.

Fino al 30 aprile 2022, sono previsti gli obblighi di indossare mascherine:

di tipo FFP2, per l’accesso a spettacoli aperti al pubblico che si svolgono, al chiuso o all’aperto, in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati; di qualsiasi tipologia, (i) in tutti i luoghi al chiuso diversi da quelli per i quali è previsto l’obbligo di indossare mascherine di tipo FFP2, con esclusione delle abitazioni private e salvo i casi in cui sia garantito in modo continuativo l’isolamento da persone non conviventi e (ii) in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, ad eccezione del momento del ballo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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