Al perdurare delle difficoltà di imprese, negozianti, ristoranti e bar, che stanno facendo i conti con gli effetti di inflazione e caro energia, si aggiunge anche il problema di pagare con puntualità i canoni di locazione, rischiando di andare incontro a morosità. Lo mette in evidenza Il Sole 24 Ore, ipotizzando che in futuro si renderà necessario rivedere le condizioni e i termini contrattuali degli affitti, essendo stati stipulati prima che si delineasse lo scenario attuale. Posto che non potranno essere sospesi in maniera unilaterale i canoni di locazione, una possibile soluzione è chiedere al locatore almeno di prorogare la scadenza del pagamento senza addebito di interessi, oppure di individuare altre forme di dilazione del versamento dei canoni. Tale soluzione, tra l’altro, trova riscontro nell’articolo 1256 del Codice civile, che fa riferimento all’impossibilità temporanea della prestazione dovuta a “cause di forza maggiore”, ovvero obiettivi impedimenti tali da esonerare il debitore da ogni responsabilità sino a quando cesseranno.
Per evitare morosità nel pagamento dei canoni di locazione si può concordare una proroga per un periodo di tempo limitato
Resta comunque la possibilità di concordare tra le parti una proroga per un periodo di tempo limitato, decorso il quale dovrà essere versato quanto dovuto. Oppure è possibile pattuire da subito con il locatore una definitiva riduzione del corrispettivo della locazione, sino alla legale scadenza del contratto in corso oppure attraverso la stipula di uno nuovo.
Quel che è certo è che ai locatori non conviene respingere le richieste di aiuto da parte dei loro conduttori: oggi un immobile sfitto, infatti, costa in termini di imposte e di spese condominiali, senza ignorare che, ottenutane la liberazione, non sarà poi così facile trovare un altro conduttore alle medesime originarie condizioni contrattuali.