Capitolo chiuso, almeno in parte. Visibilia Editore, la società fondata dal ministro del Turismo Daniela Santanché, ha saldato tutti i debiti con il fisco, pari a circa 1,4 milioni di euro. Di conseguenza, la Procura di Milano ha rinunciato all’istanza di fallimento dell’azienda. Per Visibilia Concessionaria, Visibilia holding e Visibilia srl i giudici milanesi hanno invece rinviato i procedimenti a febbraio e marzo del prossimo anno, in attesa di un loro riassetto economico.
Daniela Santanché
Resta l'indagine per falso in bilancio
A spiegare i prossimi possibili sviluppi è Open, che evidenzia come qualora venissero sistemati i conti di tutte le società, si chiuderebbe il capitolo fallimentare della vicenda. Sul fronte penale, però, rimangono aperte le indagini sul falso in bilancio, reato contestato dai Pm a Santanchè e ad altre persone che hanno ricoperto il ruolo di amministratori. Per quanto riguarda Visibilia Concessionaria, che aveva un patrimonio netto negativo di circa 2 milioni di euro, pare che nelle casse della società siano stati versati 2 milioni di euro da rapporti intrasocietari, a cui si aggiunge un aumento di capitale di altri due milioni. Questo dovrebbe permettere all’azienda di saldare i conti con l’Erario. Per Visibilia Srl in liquidazione, invece, potrebbe arrivare una proposta di accordo per la ristrutturazione del debito.