La Lega ha depositato un progetto di legge per alzare il tetto del contante a 10mila euro a prima firma del deputato Alberto Bagnai. A comunicarlo è stato il leader del Carroccio Matteo Salvini. «Proposta di buonsenso della Lega, in linea col programma del centrodestra e con altri Paesi europei: alzare il tetto di spesa in denaro contante dagli attuali 2mila a 10mila euro. Meno burocrazia, più libertà», ha sottolineato.
Limite ai contanti, una storia lunga e frastagliata
Sceso a 1.000 euro dall'1 gennaio 2022, il tetto al contante è poi tornato a 2.000 euro nel mese di febbraio con il voto in Commissione Congiunta Bilancio e Affari Costituzionali sul Milleproroghe. Un voto che aveva messo in crisi il Governo e che aveva rinviato a gennaio 2023 l'abbassamento della soglia a 1.000 euro.
Quella del tetto limite ai contanti è una lunga storia, arrivata all'attenzione della politica già nel 2011, con il decreto Salva Italia, con il quale venne stabilito il limite a 1.000 euro. Questo venne alzato a 3.000 nel 2016 con la promessa di ridurlo di nuovo nel 2022. Cosa che è stata fatta, anche se per solo due mesi.
Un punto del programma di Fratelli d'Italia
«L'aumento al tetto del contante è da sempre nel programma di FdI, del centrodestra, lo faremo già nella prima legge di bilancio. Non ha nessun collegamento con la lotta all'evasione. C'è una tregua fiscale come è previsto nel programma. Chi ha pagato le tasse nei tempi e nei modi pagherà sempre meno di chi non lo ha fatto», ha dichiarato il senatore di Fratelli d'Italia, Giovanbattista Fazzolari, fuori da Palazzo Madama, come riporta Sky.
La ConfCommercio sollecita chiarezza
Nell’attuale quadro economico, caratterizzato da forte instabilità e da una perdurante stagnazione dei consumi, non appare congruo porre ulteriori limitazioni alle forme di pagamento. Il forte incremento della diffusione della moneta elettronica registrato negli ultimi anni, non può infatti prescindere dal legittimo uso del contante: in assenza di interventi normativi, dal 1° gennaio 2023 il limite per l’utilizzo del denaro contante in Italia scenderà da duemila a mille euro, confermando la forte asimmetria rispetto a molti altri Paesi europei in cui vigono limiti ben più elevati o addirittura non sono previste soglie. Nell’attesa che si pervenga finalmente alla definizione di un limite comune a livello europeo, è dunque auspicabile che in ambito nazionale questo venga elevato in misura significativa.
Sempre in tema di strumenti di pagamento, va ricordata anche la perdurante necessità di agire al più presto per ridurre costi e commissioni a carico di imprese e professionisti per l’accettazione delle carte di pagamento. Così Confcommercio in una nota sulla proposta di aumento del tetto del contante.
Critiche le opposizioni
Critiche le opposizioni. «La linea di politica fiscale di Salvini è nota fin dall'inizio: evasione, condoni e ognuno si faccia i fatti suoi…», ha detto Carlo Calenda, leader di Azione. «Ma poi chi va in giro con 10 mila euro in contanti? A meno che ... Condoni annunciati, flirt con i no vax, arretramento sulla lotta alla evasione fiscale. Tre messaggi culturali pessimi e pericolosi nei primi tre giorni del Governo», ha attaccato Matteo Ricci, coordinatore dei sindaci del Partito democratico e primo cittadino di Pesaro.