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Il covid non fermerà l’export Farinetti: raddoppiare in 5 anni

Il patron di Eataly invita a puntare su manifattura di alto rango, agricoltura e cibo, moda, mobili e arredamento con incentivi fiscali su questi settori strategici.

 
22 settembre 2020 | 23:06

Il covid non fermerà l’export Farinetti: raddoppiare in 5 anni

Il patron di Eataly invita a puntare su manifattura di alto rango, agricoltura e cibo, moda, mobili e arredamento con incentivi fiscali su questi settori strategici.

22 settembre 2020 | 23:06
 

La pandemia non fermerà il Made in Italy. Parola di Oscar Farinetti. «L'alta qualità del Made in Italy è infinita, dobbiamo puntare su manifattura di alto rango, agricoltura e cibo, moda, mobili e arredamento e raddoppiare in cinque anni il nostro export», ha dichiarato il patron di Eataly nel corso di un webinar organizzato da Confindustria Udine, che però aggiunge come questa crescita possa essere realizzata solo se «la politica fa la sua parte: servono incentivi fiscali su questi settori strategici».

Oscar Farinetti - Made in Italy post pandemiaRaddoppiare export in 5 anni

Oscar Farinetti

E i numeri sembrano dargli ragione: «negli Usa, fino a febbraio 2020 stavamo registrando una crescita davvero importante e stavamo andando verso l'apertura del settimo punto vendita a Dallas - ha spiegato Farinetti - Poi, con nostra grande preoccupazione tutto si è bloccato, New York e Los Angeles sono diventate città fantasma». Diversa la situazione in Italia, invece, dove «Eataly ha avuto successo nelle grandi città, meno in provincia».

Ora per risollevare l’Italia da questa crisi, non resta che rimboccarsi le maniche e puntare sull’italianità a 360 gradi: «Siamo molto più stimati dal resto del mondo, che per fortuna rappresenta il 99,17% della popolazione della terra, di quanto ci stimiamo noi italiani. Siamo i più bravi di tutti a lavorare con le mani, ora dobbiamo passare dal mondo analogico a quello digitale senza perdere questo primato».

Farinetti ha, infine, aggiunto dettalgli Green Pea (“il pisello verde”), il suo supermercato ecologico: «L’analisi di oggi mi dice che il vero problema è come far continuare la vita su questo pianeta. Il superfluo in futuro dovrà essere giustificato e, se non riuscirai a giustificarlo, non lo riuscirai più a venderlo. Lo giustificheremo solo se sarà un prodotto sostenibile. L’8 dicembre aprirà a Torino il primo department store con prodotti costruiti in armonia con l’acqua, la terra e l’aria. Il nostro slogan sarà “From duty to beauty: dal dovere al piacere” per un nuovo atteggiamento nel mondo consumo. Sarà un edificio a quattro piani: nel primo venderemo auto elettriche, telefonia ed energia pulita; nel secondo piano mobili e arredamento; nel terzo piano abbigliamento e nel quarto livello fashion, libri e ristorazione. L’ultimissimo piano sarà dedicato all’ozio, il contrario di negozio. Partiremo in casa, ma poi – ha assicurato Farinetti - cercherò di esportare questo modello di Green Pea anche all’estero».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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