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Sarà un martedì... magro. Ma ai dolci di Carnevale le famiglie italiane non rinunciano

Se ne consumeranno sui 6 milioni di kg e saranno protagonisti in 2 case su 3. In testa frappe e castagnole. Tra le sperimentazioni casalinghe di ricette classiche cresce anche il delivery.

 
13 febbraio 2021 | 15:06

Sarà un martedì... magro. Ma ai dolci di Carnevale le famiglie italiane non rinunciano

Se ne consumeranno sui 6 milioni di kg e saranno protagonisti in 2 case su 3. In testa frappe e castagnole. Tra le sperimentazioni casalinghe di ricette classiche cresce anche il delivery.

13 febbraio 2021 | 15:06
 

Sarà un Carnevale magro di feste per le restrizioni dovute alla pandemia, eppure non farà mancare la trazione a tavola dei dolci tipici per l’occasione, con frappe e castagnole rigorosa-mente sul podio. Se ne consumeranno sui 6 milioni di kg e saranno protagoniste in 2 case su 3. La stima, sul periodo, arriva da Cia-Agricoltori Italiani che coglie l’occasione anche per ricordare il valore aggiunto della degustazione in agriturismo.

Frappe e castagnole in 2 case su 3 - Sarà un martedì... magro Ma i dolci di Carnevale ci saranno

Frappe e castagnole in 2 case su 3

Non mancheranno in tavola i dolci di Carnevale: 600 grammi a famiglia
Se l’agroalimentare, dunque, nonostante le grandi difficoltà con cui fanno i conti da un anno i produttori agricoli, non ha mai fatto mancare l’approvvigionamento alimentare agli italiani, stessa cosa potrà dirsi per i dolci del Carnevale, anche oltre martedì grasso.
Secondo Cia, si parla, tra frappe e castagnole, di 600 grammi a famiglia e, in generale, meno rispetto agli anni scorsi quando i tanti buffet, veglioni e carri sparsi in tutta Ita-lia, hanno portato in media a consumare tra i 10 e i 12 milioni di kg.

Tra ricette di famiglia e il delivery
In questo lungo periodo di emergenza Covid, sottolinea Cia, resta rilevante il luogo di degustazione. Confermata la tendenza a non uscire di casa, terrà la tradizione in cucina, che farà sperimentare le ricette di famiglia e regionali con qualche variante per introdurre prodotti freschi, come la ricotta Made in Italty, che il lockdown ha insegnato a preferire. Traina ancora la consegna a domicilio (+25%) e lo dimostrano le migliaia di richieste che arrivano ogni settimana sul portale Cia dedicato “I Prodotti dal campo alla tavola”.

Pranzo in agriturismo nelle regioni gialle
Quanto agli agriturismi in zona gialla e il ritorno a pranzo nei ristoranti si prevede un weekend di ripresa. Ancora debole però, visto il maltempo, ma che sarà in risalita nei prossimi fine settimana, Covid permettendo. Chi potrà raggiungere facilmente l’agriturismo più vicino, non rinuncerà comunque a questa possibilità, almeno per un pranzo tra sabato e domenica.

Piccole occasioni di buon cibo in ambiente familiare e confortevole, come tra gli agrichef Cia, sono ora, infatti, più preziose che mai. Per questo da mesi, insieme alla sua associazione Turismo Verde, Cia sostiene la sana abitudine di organizzare un pranzo o programmare un soggiorno in uno dei 24mila agriturismi italiani, dove gustare piatti tipici del territorio e rilassarsi in mezzo alla natura, contribuendo al tempo stesso a mantenere viva, anche in questa fase di emergenza, l’offerta turistica nelle aree rurali d’Italia. Il tutto risponde alla campagna “#sostieniltuoagriturismo - Non aspettare domani, prenota da subito un’esperienza unica in campagna”.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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