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Nei bar della Toscana solo latte a km0

Firmato il primo accordo di filiera tra Coldiretti e Confcommercio per consumare solo latte locale nei bar, nelle pasticcerie e gelaterie della regione. La soluzione potrebbe essere replicata anche a livello nazionale

 
11 marzo 2022 | 13:09

Nei bar della Toscana solo latte a km0

Firmato il primo accordo di filiera tra Coldiretti e Confcommercio per consumare solo latte locale nei bar, nelle pasticcerie e gelaterie della regione. La soluzione potrebbe essere replicata anche a livello nazionale

11 marzo 2022 | 13:09
 

Di fronte all’aumento esplosivo dei costi di produzione, che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza delle stalle e l'intera filiera del latte, dalla Toscana è arrivata una soluzione "autarchica", ma che potrebbe rivelarsi efficace, ed essere magari presa come riferimento a livello nazionale. È stato infatti siglato un accordo di filiera tra le rispettive sezioni regionali di Coldiretti e Confcommercio per il consumo di latte a km0 da utilizzare rigorosamente nei bar, nelle pasticcerie e nelle gelaterie toscane.

Accordo storico salva stalle tra Confcommercio e Coldiretti Toscana Latte: i bar della Toscana scelgono l'autarchia

Accordo storico salva stalle tra Confcommercio e Coldiretti Toscana

L'accordo: in Toscana solo latte a km0 per bar, pasticcerie e gelaterie

L'accordo tra le sezioni toscane di Coldiretti e Confcommercio si è reso necessario per garantire la giusta remunerazione del latte alla stalla agli allevatori. Un litro di latte sugli scaffali della grande distribuzione, costa di media 1,72 euro al litro, con punte che possono arrivare a un 1,85. Viceversa un litro di latte fino alla fine del 2021 veniva pagato agli allevatori dai 37 ai 39 centesimi. Da febbraio 2022, la cifra è salita a 41; ma è stata giudicata comunque insufficiente dai diretti interessati che vorrebbero poter arrivare a 50.

 

Gli agricoltori erano scesi in piazza contro il caro latte

L’accordo era stato preannunciato durante la grande manifestazione di piazza che si era tenuta lo scorso 17 febbraio in tutta Italia, cui hanno partecipato migliaia di agricoltori e allevatori. La firma in Toscana tra la Coldiretti regionale, guidata da Fabrizio Filippo e Confcommercio Toscana, che vede a capo Aldo Cursano, è frutto della volontà di promuovere la conoscenza ed il consumo di prodotti agricoli ed agroalimentari del territorio regionale. "Per pagarci un caffè dobbiamo mungere tre litri di latte", avevano scritto sui cartelli della protesta gli allevatori, facendo capire in maniera esplicita quanto i costi di produzione al momento superino nettamente i ricavi. Da qui è partita la risposta di Coldiretti e Confcommercio Toscana.

Latte: i bar della Toscana scelgono l'autarchia

Un momento della manifestazione che si era svolta il 17 febbraio in tutta Italia

Il plauso di Confcommercio all'accordo con Coldiretti

Così Cursano il presidente di Confcommercio Toscana e vicepresidente Fipe, la Federazione italiana dei pubblici esercenti ha commentato l'accordo raggiunto tra le due associazioni per salvare le stalle della Regione. «Questa firma è per noi un momento di grande responsabilità - ha premesso - L'ambiente e il nostro territorio, con le sue aziende, sono un valore assoluto che va custodito. L'accordo va quindi in questa direzione e ci permette potenzialmente anche di evitare la dipendenza alimentare, oltre che energetica, dagli altri Paesi. Dobbiamo essere consapevoli che anche dalle piccole scelte si può aiutare e valorizzare il nostro territorio. L’obiettivo condiviso è  inoltre di elevare la qualità del rapporto tra due comparti importanti per l’economia toscana, e realizzare una filiera agricola Made in Tuscany, a partire dal latte vaccino che difenda e valorizzi la produzione regionale e assicuri una giusta distribuzione del valore tra tutte le parti della filiera insieme alla divulgazione di tutti quelli che sono gli elementi distintivi e di unicità della produzione lattiera anche in chiave ambientale e di presidio del territorio». Infine, per Cursano, far capire che nei bar, nelle pasticcerie e nelle gelaterie d'ora in avanti si utilizzerà soltanto il latte proveniente dalla Regione significa «trasferire un messaggio consapevolezza nei consumatori e nei clienti».

Aldo Cursano Latte: i bar della Toscana scelgono l'autarchia

Aldo Cursano

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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