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A Bruxelles, il ministro Lollobrigida ribadisce il no dell'Italia al Nutriscore

Per il ministro dell'Agricoltura il sistema di etichettatura dei prodotti alimentari sviluppato in Francia «è uno strumento fuorviante rispetto agli obiettivi che si pone e non garantisce appieno il consumatore finale»

 
21 novembre 2022 | 18:18

A Bruxelles, il ministro Lollobrigida ribadisce il no dell'Italia al Nutriscore

Per il ministro dell'Agricoltura il sistema di etichettatura dei prodotti alimentari sviluppato in Francia «è uno strumento fuorviante rispetto agli obiettivi che si pone e non garantisce appieno il consumatore finale»

21 novembre 2022 | 18:18
 

Il ministro Francesco Lollobrigida ha incontrato a Bruxelles il commissario europeo all'Agricoltura Janusz Wojciechowski e ha ribadito ancora una volta il no dell'Italia al Nutriscore, il sistema di etichettatura dei prodotti alimentari sviluppato in Francia pensato per semplificare l'identificazione dei valori nutrizionali di un prodotto alimentare attraverso l'utilizzo di due scale correlate: una cromatica divisa in cinque gradazioni dal verde al rosso, ed una alfabetica comprendente le cinque lettere dalla A alla E.

Il ministro, era gia intervenuto sul tema la scorsa settimana, durante la tavola rotonda “Convivio: strumento di salute, sostenibilità e progresso”, organizzata nell’ambito della presentazione della 7ª edizione della Settimana della Cucina italiana nel mondo.

Per Lollobrigidia, infatti, «il sistema Nutriscore è strumento fuorviante rispetto agli obiettivi che si pone».

Ai margini del Consiglio europeo, inoltre, il ministro ha parlato degli interessi dell’Italia nello sviluppo delle politiche agricole in Europa. 

Francesco Lollobrigida

Francesco Lollobrigida

Il Nutriscore non garantisce il consumatore finale

Al margine del consiglio europeo il ministro dell'Agricoltura italiano ha dichiarato che: «Non abbiamo avuto posizioni ufficiali, ma la nostra sensazione è che tutti abbiano la consapevolezza che il Nutriscore non possa essere uno strumento che garantisce appieno il consumatore finale e sia utile all'economia di questa nostra Europa». Il ministro Lollobrigida ha poi avuto bilaterali con il commissario Ue all'Agricoltura Janusz Wojciechowski e gli omologhi di Spagna, Austria, Polonia e Francia e ha dichiarato: «Abbiamo posto questo problema a tutti. Entreremo sul piano tecnico cercando di proporre un lavoro di informazione che sia più chiaro e approfondito e non uno strumento che tende ad avvantaggiare alcuni modelli e addirittura alcune aziende rispetto alla difesa del consumatore».

 

Gli interessi dell’Italia nello sviluppo delle politiche agricole in Europa

Sempre a Bruxelles, a margine del consiglio Ue, inoltre, il ministro Lollobrigida ha avuto modo di puntualizzare gli interessi dell’Italia nello sviluppo delle politiche agricole in Europa, «che dovranno essere sostenibili, ma allo stesso tempo compatibili con le attività produttive e la ricerca e la valorizzazione del settore dell’agricoltura e della pesca, considerato strategico».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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