I prezzi al rialzo nei discount e nei supermercati preoccupano il governo. Per questo, come annunciato dal ministro dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, «è in arrivo una card per circa una milione e mezzo di famiglie» in difficoltà. «Dobbiamo aiutare il sostegno al carrello e quindi già nella seconda metà di luglio - ha raccontato il Ministro nella trasmissione "Dritto e Rovescio" in onda su Rete 4 - quasi un milione e mezzo di famiglie italiane riceveranno una card che permetterà di avere un contributo per abbattere i costi e le spese legate alla crescita alimentare dei beni primari».
Il ministro Francesco Lollobrigida (credits: Masaf)
Lollobrigida: «La card si aggiunge all'investimento di 110 milioni per aiutare i poveri con generi alimentari»
Questo intervento del governo «si va ad aggiungere a un altro fondo che quest'anno investirà 110 milioni per l'acquisto di generi alimentari che verranno distribuiti invece a quei poveri che non emergono attraverso il lavoro eccezionale degli operatori del terzo settore, dei tanti volontari che in Italia aiutano e sostengono chi non riesce ad andare avanti visto l'aumento dei costi» ha spiegato Lollobrigida, aggiungendo che queste card verranno distribuite negli uffici postali e alle famiglie che riceveranno la lettera.
Lollobrigida: «Sconti anche nelle attività commerciali che aderiranno al progetto»
Questo «è un calcolo che sta facendo l'Inps sulla base dei 500 milioni stanziati, che vengono suddivisi insieme Inps e Anci, che è l'associazione nazionale rappresentativa dei comuni, che permette di intervenire su un parterre di circa 1.400.000 famiglie. Ciò permetterà di avere non solo i 500 milioni, ma anche una scontistica molto importante all'interno di tutti le attività commerciali che aderiranno al progetto. Per esempio, la grande distribuzione dopo una trattativa importante, l'abbiamo convinta a un ampio intervento di solidarietà che vedrà il 15% di sconto sui prodotti interessati come primari e in più in questi sconti saranno sommabili a quelli già in essere all'interno delle catene stesse».