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Caramelle vegane per “aggirare” la Brexit: la soluzione di un’azienda inglese

I controlli sull'export di ingredienti animali costavano troppo, così una fabbrica di dolciumi e caramelle nel nord dell’Inghilterra ha lanciato una gamma di prodotti a base di piante, togliendo uova e burro

 
28 gennaio 2023 | 10:24

Caramelle vegane per “aggirare” la Brexit: la soluzione di un’azienda inglese

I controlli sull'export di ingredienti animali costavano troppo, così una fabbrica di dolciumi e caramelle nel nord dell’Inghilterra ha lanciato una gamma di prodotti a base di piante, togliendo uova e burro

28 gennaio 2023 | 10:24
 

Per esportare nel mondo, questa fabbrica di dolciumi e caramelle nel nord dell’Inghilterra ha deciso di creare una linea vegana. Con la Brexit, infatti, sono nati troppi intoppi burocratici sui prodotti di origine animale, con la richiesta di controlli veterinari alla frontiera. Graham Kingston è il direttore della Pecan Deluxe Candy Co a Leeds, nello Yorkshire.

Caramelle vegane per “aggirare” la Brexit: la soluzione di un’azienda inglese

Caramelle vegane: così una fabbrica inglese aggira la Brexit


La svolta vegana

«Uno dei problemi maggiori post Brexit è stata l’applicazione dei controlli: molti prodotti venivano bloccati a seconda dell’interpretazione delle regole - spiega. Così abbiamo introdotto una gamma di prodotti a base di piante, togliendo uova e burro dalla lista degli ingredienti».


I nuovi prodotti costano meno e hanno grande appeal perché sono vegani, quindi anche alla moda. Negli ultimi due anni, dice Kingston, la certificazione sanitaria e altri documenti richiesti alla frontiera sono arrivati a un costo complessivo di oltre centomila sterline, circa 115mila euro. L’84% del nostro business prima della Brexit era verso l’estero. Non potevamo restare con le mani in mano», spiega Kingston.


E la linea vegana non è l’unica soluzione che hanno dovuto trovare nel paesaggio post Brexit; si tratta come per tante altre realtà industriali, di cambiare prospettiva, fare investimenti diversi e magari anche spostare alcune sedi sul continente.


Fonte: askanews

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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