“Di fronte agli antichi e maestosi Templi Greci, sotto un estivo sole calante, d’improvviso appaiono strane figure, impalpabili come ombre bianche, reali come statue di marmo: sono i personaggi del Mito”. Così ha inizio l’esclusivo spettacolo teatrale Il Simposio degli Dei. Il passato irrompe nel presente e gli dei si rivolgono direttamente a noi umani… in fondo il mito non ha tempo.
Eterno come alcune specialità culinarie che dalla Grecia antica si sono conservate, a volte attualizzate, nella tradizione gastronomica siciliana. Le stesse delizie che lo chef Rosario Matina propone nella cena evento de Le Stoai - Il Simposio degli Dei. Per un’esperienza di autentica estasi anche per il palato.
Come mangiavano nell'Antica Grecia?
Tre pani: Sìtos, Àrtos e Boletìnos
Iniziamo dall’alimento principale delle cene, quello che proprio non può mancare… il pane. Pane e cereali erano alla base dell’alimentazione dei Greci di età classica e ne esistevano di vari tipi per omaggiare Demetra, dea delle messi e del raccolto. Le olive in salamoia costituivano uno stuzzicante abbinamento che preparava il palato al pasto. Ecco allora Sìtos, un pane friabile all’olio extravergine di oliva e rosmarino con olive verdi. Ma anche Àrtos, un pane croccante di grano antico con formaggio pecorino e salsiccia secca al finocchietto, condito con olio extravergine di oliva e origano rosso di Carcaci. Durante le feste, i riti e i banchetti, infatti, gli antichi greci amavano gustare cereali, formaggi e carni preparati in varie combinazioni. Immancabile era il condimento a base d’olio d’oliva e particolari erbe aromatiche. E parlando di pane non può mancare Boletìnos, soffice e caratteristico per la sua forma di fungo con sopra semi di papavero. Il Boletìnos era uno dei panetti più ambiti nei banchetti d’età classica. Una tradizione che ancora oggi continua nella panificazione artigianale siciliana, soprattutto nei panetti votivi.
Da Làganon all’arancina, dal Chytós al macco di fave
Si entra nel vivo della cena con i piatti forse più originali de Il Simposio degli Dei.
Làganon è una zuppa croccante di pasta e legumi. Nel periodo in cui fu fondata Akragas, l’antica Agrigento, si sviluppò, insieme a quella del pane, la preparazione di questo tipo di pasta di cui gli antichi greci erano molto ghiotti. In qualche modo il progenitore della odierna arancina.
Riscoprire grani antichi
Altra zuppa, ma questa volta di pesce su crema di farro: è Ichthyìa. Il pesce era presente sulle tavole degli antichi Greci soprattutto nei banchetti. In questo caso abbinato a cereali, olio d’oliva ed erbe aromatiche, per una deliziosa unione fra divinità di terra e mare.
Si prosegue con Sardinee, sarde in agrodolce cucinate in foglie di vite. Un tipo di cottura molto utilizzato dagli antichi greci, per esaltare la sapidità del pesce e infondere un particolare aroma.
E poi un piatto unico: Chytós, macco di fave con gàron. Il tipico macco di fave siciliano è un retaggio della cucina greca, una purea squisita e vellutata resa ancor più irresistibile dal gàron, una salsa di pesce simile all’odierna pasta di acciughe. Un abbinamento che, oggi come allora, crea una soave armonia tra dolcezza terrena e sapidità marina.
Alle origini della cassata siciliana
Non potrebbe concludersi la cena senza un grande classico della pasticceria siciliana. Amòrbites è l’antenata della cassata. Una ricotta lavorata e dolcificata con miele, probabilmente servita con pezzi di morbida focaccia.
Alla scoperta della cassata
Gli antichi greci amavano terminare il banchetto con la frutta e in particolare con l’uva in onore di Dioniso, dio del vino che accompagnava tutto il simposio. Ecco allora Stafylí, chicchi d’uva fresca e melograno. E poi l’immancabile Ambrosia, il nettare degli dei. Una bevanda misteriosa e inebriante, un elisir di lunga vita che faceva la sua comparsa nei banchetti dell’Olimpo e nelle invocazioni rituali. A base di vino, spezie e miele, si riteneva capace di rinnovare in ciascuno divino vigore e letizia.
Le Stoai - Simposio degli Dei
Il Simposio degli Dei è uno spettacolo esclusivo in tre atti che accompagna, con due appuntamenti a settimana, tutta l’estate siciliana fino al 28 ottobre 2022.
Ricette rielaborate dallo chef
Un’esperienza unica che si ispira alla storia millenaria dell’antica Grecia, per valorizzare, attraverso l’arte e la cultura, la bellezza attuale del territorio. L’ambientazione infatti è quanto di più spettacolare si possa immaginare: la Valle dei Templi, il parco archeologico più esteso del mondo. In questa atmosfera magica e suggestiva si gusteranno gli autentici cibi dell’antica Grecia da cui la cucina siciliana tra origine e ne custodisce i sapori.
Tra cibo e spettacolo
Sull’affascinate scenario della Valle dei Templi, il Simposio degli Dei è pronto a condurre lo spettatore attraverso arte, natura e cultura in una entusiasmante esperienza. Gustando cibi di una tradizione antica, ascoltando musiche dalle vibrazioni ancestrali e assistendo a danze rituali, si rivive il mitico incanto del mondo greco.