Dove fanno la spesa gli italiani? Sempre più al discount e sempre più spesso scelgono i prodotti a marchio del distributore. Il motivo? L'aumento costante dei prezzi. Per riempire il carrello della spesa le famiglie italiane a giugno hanno speso il 7,3% in più rispetto allo scorso anno e l'1,9% in più rispetto a maggio.
A dirlo è NielsenIQ nell’analisi “Lo stato del Largo Consumo in Italia” evidenzia mensilmente lo scenario dei consumi e delle abitudini di acquisto delle famiglie italiane nella Grande Distribuzione Organizzata.
L'impatto dell'inflazione
NielsenIQ rileva che a giugno 2022 il fatturato della distribuzione totale Italia è pari a 11,8 miliardi di euro con un andamento positivo del +8,0% rispetto alla performance dell’anno precedente.
L’inflazione teorica nel largo consumo confezionato, (LCC) ovvero il settore di mercato che comprende tutti i beni di consumo primario e i prodotti confezionati dall’industria, a giugno si attesta intorno al +7,9%, ma le variazioni della scelta di prodotti nel carrello e di preferenza di canale di acquisto, analizzati da NielsenIQ, riducono l’impatto del 0,6% portando le variazioni reali dei prezzi al 7,3%. Dato in netta risalita rispetto a maggio, che registrava un +5,4%.
«L’inflazione ha impattato sui beni del largo consumo con gradualità ma mese su mese i dati stanno galoppando e la spesa delle famiglie è sempre più cara - spiega Luca De Nard, amministratore delegato di NielsenIQ - I risparmi accumulati da una fascia di italiani durante il lockdown sostengono ancora gli acquisti e la possibilità di concedersi alcune libertà e momenti di svago. L’allarme potrebbe scattare in autunno quando l’inasprirsi della condizione economica del nostro Paese potrebbe impattare sul portafoglio degli italiani. Le misure annunciate dal governo contro il caro energia e l’inflazione alimentare, grazie al decreto “Aiuti bis”, evidenziano la previsione, confermata anche dai nostri dati, di un futuro di sofferenza finanziaria per le famiglie italiane che necessita di essere tutelato».
Continuano a crescere i discount
Stando all’indagine mensile di NielsenIQ, crescono anche per il mese di giugno rispetto allo stesso periodo del 2021 il fatturato di Discount (+10,5%), seguiti da Supermercati (+8,9%) e Specialisti Casa&Persona (+7,6%).
Ugualmente al mese di maggio, a giugno si registra la percentuale delle vendite in promozione (totale Italia) su un livello inferiore rispetto allo stesso periodo del 2021 (22,9%, -2,5 pp).
Infine, il consumo di prodotti a marchio del distributore raggiunge a giugno il 21,2% del LCC nel perimetro Iper, Super e Liberi Servizi (ovvero i supermercati di metratura minore) e si attesta al 29,8% sul totale Italia inclusi i Discount mantenendo stabile la crescita della domanda di prodotti a marca del distributore.
Cosa c'è nel carrello?
Per quanto riguarda i consumi, complessivamente i dati di NielsenIQ evidenziano le seguenti tendenze: Fresco (+8,0%), Largo Consumo Confezionato (LCC) (+8,7%) mentre il comparto No Food aumenta del +0,5%.
Il Fresco è in crescita nella maggior parte dei canali distributivi, con Libero Servizio (+4,1%) e Discount (+9,7%) che registrano rispettivamente le tendenze peggiori e migliori. Le categorie più dinamiche sono state Macelleria & Polleria (+10,2%) e Pane & Pasticceria & Pasta (+16,1%), mentre cala la Pescheria (-6,9%).
Per quanto riguarda i soli prodotti confezionati, l'andamento analizzato da NielsenIQ a valore nel mese di giugno è cresciuto del +8,8% (+1,4% a volume).
Tra le aree di prodotto la crescita nel mese di giugno, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è stata significativa nei prodotti per Animali Domestici e Fresco, rispettivamente NielsenIQ li posiziona a +14,2% e +11,8%.
A livello di prodotto guidano la classifica dei TOP10 di NielsenIQ il dessert fresco, l’olio di semi di girasole e la carne.