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L’Ucraina vince la guerra del Borscht: la zuppa è nell’Unesco

La candidatura, avviata nel 2019, doveva essere stata valutata tra il 2023 e il 2024 ma il Comitato Unesco ha deciso di anticipare a quest'anno e di procedere d'urgenza, con il sostegno anche dell'Italia

 
01 luglio 2022 | 13:14

L’Ucraina vince la guerra del Borscht: la zuppa è nell’Unesco

La candidatura, avviata nel 2019, doveva essere stata valutata tra il 2023 e il 2024 ma il Comitato Unesco ha deciso di anticipare a quest'anno e di procedere d'urgenza, con il sostegno anche dell'Italia

01 luglio 2022 | 13:14
 

Ce l’ha fatta! Il Borscht è Patrimonio dell’umanità Unesco. La famosa zuppa rossa di barbabietole è da sempre al centro di una diatriba tra ucraini e russi, che se ne contendono la paternità. La guerra non ha fatto altro che acuire questo contrasto e la ricetta è diventata anch'essa oggetto di scontro. Basti pensare che, quando l'Ucraina presentò la candidatura all'Unesco nel 2019, Mosca ne aveva subito rivendicato la "proprietà", scrivendo sui social: «Un classico senza tempo, il Borscht è uno dei più famosi e amati piatti russi e un simbolo della cucina tradizionale». Non è servito...


Sì del comitato straordinario

Il comitato straordinario del patrimonio culturale immateriale dell'Unesco - secondo quanto riporta l'Ansa - ha iscritto il Borscht, il piatto tipico della cucina ucraina a base di barbabietole, cavolo fresco, brodo, carne di manzo e maiale, e con panna acida, nella lista dei patrimoni dell'umanità Unesco.


Candidatura avviata nel 2019

La candidatura, avviata nel 2019, doveva essere stata valutata tra il 2023 e il 2024 ma il Comitato Unesco ha deciso di anticipare a quest'anno e di procedere d'urgenza, con il sostegno anche dell'Italia.

Le reazioni non si sono fatte attendere. «La vittoria nella guerra del Borscht è nostra - ha scritto sui social il ministro della Cultura di Kiev Oleksandr Tkatchenko - Condivideremo la ricetta di questa zuppa di barbabietole con tutti i Paesi civilizzati - ha aggiunto - e anche con quelli incivili (riferendosi chiaramente alla Russia, ndr), affinché abbiano almeno qualcosa di leggero, gustoso e ucraino da mangiare». 

Dall'altro lato della barricata, com'era pronosticabile, la Russia non ci è andata giù per la leggera. «È un caso di "nazionalismo" ucraino e  di "ucrainizzazione" - ha accusato la portavoce del ministero russo degli Esteri, Maria Zakharova - Per dare al mondo un esempio culinario dell"attuale nazionalismo di Kiev citerò un fatto: hummus e pilaf sono riconosciuti come piatti nazionali di diversi Paesi, ma da quello che capisco ormai tutto è oggetto di "ucrainizzazione"».

 

Borscht ucraino rosso con costine di maiale - Ricetta dello chef Ievgen Klopotenko

Le erbe tradizionali utilizzate nel borscht sono foglie di alloro, l’aglio, l’aneto, il pimento e i grani di pepe nero, oltre a sale e zucchero: quest'ultimo aiuta a bilanciare il gusto. Il borsch in Ucraina è tradizionalmente servito con lardo salato e aglio, pane scuro croccante e senape.

L’Ucraina vince la guerra del Borscht: la zuppa è nell’Unesco


Ingredienti
400-500 g di costine di maiale
2 barbabietole
2 pomodori
¼ di sedano rapa
¼ di cavolo cappuccio
3-4 patate
1-2 carote
1 cipolla
1-2 pere secche affumicate
2 foglie di alloro
3 grani di allspice (pimento)
1 testa d'aglio
1 peperone dolce
200 ml di salsa di pomodoro
30 gr di burro
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
Sale


Preparazione
Preriscaldate il forno a 200°C. In una pirofila cuocete le costine di maiale per circa 30 minuti. fino a quando si sarà formata una crosticina dorata. Nel frattempo, lavate e tritate grossolanamente il sedano rapa, senza sbucciarlo. Tagliate le carote a cubetti della stessa dimensione dei pezzi di sedano. Trasferite le costine al forno in una pentola capiente, aggiungete circa 3 litri di acqua. Versate i pezzi di sedano e carota, mezza cipolla non sbucciata. Portate a bollore e fate cuocere a fuoco medio per circa 30 minuti.

Preparate ora la base di verdure saltate: questo è ciò che rende ogni borscht più saporito. Tagliate a dadini il peperone dolce. Tagliate finemente i pomodori e l'altra metà della cipolla.

Scaldate il burro in una padella e cuocete le verdure fino a quando saranno morbide. Aggiungere 200 ml di salsa di pomodoro e circa 2 cucchiai di concentrato di pomodoro; fate cuocere per altri 5-7 minuti. Grattugiate a fiammifero una delle barbabietole. Unitela alle verdure saltate e continuate la cottura per altri 3-4 minuti.

Con un estrattore spremete il succo dell'altra barbabietola. Aggiungete il succo o la purea di barbabietola e le verdure nella pentola con le coste e il sedano, insieme al pimento e alle foglie di alloro. Salate a piacere. Lavate e sbucciare 3-4 patate. Tagliatele a cubetti grossolani e aggiungetele nella pentola con il brodo delle costine. Tagliate a metà la testa d'aglio e aggiungetela nella pentola.

Sminuzzate il cavolo cappuccio e conservatelo a parte – lo aggiungerete al borsch verso la fine. Se lo desiderate, potete aggiungere dei fagioli bianchi lessi al borscht. Aggiungete le pere secche affumicate, esalteranno il borscht con il loro meraviglioso sapore affumicato.
Quando tutti gli ingredienti saranno cotti e teneri, aggiungete il cavolo cappuccio tritato nella pentola. Lasciate cuocere per altri cinque minuti e togliete il borsch dal fuoco. Lasciate riposare per almeno mezz'ora prima di servire con panna acida e aneto tritato finemente. Conservate il borscht in frigorifero e ricordate che diventerà ancora più delizioso durante la notte.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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