L’aumento dei contagi e le regole più restrittive in arrivo dal Governo su mascherine e distanziamento sociale hanno spinto gli organizzatori della Fiera nazionale del tartufo bianco di Acqualagna (Pesaro Urbino) a rinviare la manifestazione al 2021.
Il tartufo bianco di Acqualagna
Una scelta presa a meno di tre settimane dall’inizio della
fiera (in programma il 25 ottobre), per evitare rischi sanitari connessi alla presenza del pubblico nella città marchigiana in occasione della kermesse. Archiaviata dunque la manifestazione più attesa, l'attività di promozione e valorizzazione del pregiato tuber magnatum pico proseguirà comunque fino alla fine dell’anno con una serie di appuntamenti dal sapore culturale e turistico da qui fino al 31 dicembre.
«Il tartufo è una risorsa fondamentale per la promozione del nostro territorio -ha detto il sindaco di Acqualagna - punta di diamante del made in Italy. Dopo mesi e mesi di lavoro scrupoloso per giungere ad un'organizzazione innovativa con soluzioni logistiche mirate alla sicurezza e con un programma ricco di eventi e di personaggi di altissimo livello, con l'adesione di oltre cento espositori da tutta Italia,
abbiamo assunto una decisione sofferta ma, allo stesso tempo, consapevole per il bene del nostro territorio».
«Per il nostro paese, sotto i riflettori a livello internazionale - ha aggiunto Lisi - la Fiera è uno dei momenti più belli: le vie si addobbano a festa, la comunità si attiva per accogliere migliaia di turisti che vengono a gustare il nostro più amato gioiello. Ma siamo consapevoli che un evento simile non riuscirebbe ad evitare assembramenti e di conseguenza a scongiurare il rischio sanitario connesso alla diffusione della pandemia.
Per salvaguardare tutte le persone coinvolte in questo grande evento, abbiamo preferito guardare alla salute e rinviare l'edizione 2020 al 2021. I nostri ristoratori - conclude il sindaco - sono comunque pronti ad accogliere in piena sicurezza i turisti che vorranno onorarci della loro presenza».