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Con il progetto “RefettoRio” l'antispreco vola ai Giochi olimpici 2016

Il progetto “RefettoRio” ha come obiettivo quello di donare il cibo recuperato in Brasile durante le Olimpiadi a chi ne ha più bisogno. Presentazione ufficiale a Roma l'8 luglio con Ministero e associazioni di settore

 
05 luglio 2016 | 18:08

Con il progetto “RefettoRio” l'antispreco vola ai Giochi olimpici 2016

Il progetto “RefettoRio” ha come obiettivo quello di donare il cibo recuperato in Brasile durante le Olimpiadi a chi ne ha più bisogno. Presentazione ufficiale a Roma l'8 luglio con Ministero e associazioni di settore

05 luglio 2016 | 18:08
 

L'evento “Da Expo Milano 2015 ai Giochi olimpici del 2016 a Rio de Janeiro - Il progetto RefettoRio” si terrà presso la sede della Fao (Food and Agriculture Organization of the United Nations), nella sala Iran (viale delle Terme di Caracalla, Roma) venerdì 8 luglio alle ore 11. Presenzieranno il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, il direttore generale della Fao Josè Graziano Da Silva, il fondatore di Food for Soul Massimo Bottura, il fondatore di Gastromotiva David Hertz e il presidente del Coni - Comitato olimpico nazionale italiano, Giovanni Malagò.



In occasione dell’Esposizione universale di Milano, Massimo Bottura ha dato vita al Refettorio Ambrosiano, tuttora attivo, grazie al quale, per la prima volta, chef di fama internazionale hanno trasformato le eccedenze alimentari in piatti stellati da offrire agli indigenti. Lo stesso modello sarà replicato ad agosto in occasione dei Giochi olimpici con il progetto “RefettoRio”, dove il cibo recuperato dal Villaggio olimpico sarà poi trasformato e donato a chi ne ha bisogno. 

L’obiettivo è quello di recuperare le eccedenze alimentari e ridurre così gli sprechi, dando vita ad una politica del riutilizzo e del rispetto verso il cibo, al centro anche di Expo Milano 2015 e della Carta di Milano. Attualmente, nel mondo, un terzo del cibo prodotto viene sprecato. La Fao stima 1,3 miliardi di tonnellate di cibo gettate ogni anno per un valore complessivo di 750 miliardi, 12 miliardi solo nel nostro Paese, mentre 795 milioni di persone soffrono la fame. Ridurre questo paradosso dell’abbondanza è possibile e rientra anche tra gli Obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 delle Nazioni unite.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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