Ore 18:38: «Nel pomeriggio è morta una persona di 75 anni di Castiglione d'Adda, che aveva diverse patologie e si conferma che tutti i deceduti» positivi al Coronavirus «avevano patologie pregresse». Lo ha detto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli.
Ore 18.17: «In terapia intensiva c'è il 10% delle persone positive al Coronavirus" sul territorio lombardo». Lo ha detto l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, aggiungendo che «soprattutto sono uomini sopra ai 65 anni».
Ore 18.08: «Alle ore 18 abbiamo registrato 222 persone contagiate. Di queste, sei decedute e una è stata dimessa». Lo ha detto il capo del dipartimento di Protezione Civile, e commissario per l'emergenza Coronavirus, Angelo Borrelli, in conferenza stampa.
Ore 16.45: La Francia ha annunciato "misure precauzionali per chi arriva dal Nord dell'Italia" per contenere la diffusione dell'epidemia del nuovo coronavirus.
Ore 16.25: Oms: molto preoccupati per aumento dei casi in Italia. «Siamo profondamente preoccupati per l'improvviso aumento dei casi in Italia, Iran e Corea del Sud». Lo ha detto il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel suo briefing quotidiano sul coronavirus
Ore 16.10: Il Ministero serbo dell'Istruzione ha indicato oggi alle scuole superiori in Serbia di rimandare viaggi di studio in Italia a causa dell'epidemia di coronavirus. La Grecia ha sospeso le gite scolastiche in Italia e sta facendo rientrare le scolaresche che già si trovano nel nostro Paese. Lo ha reso noto la ministra dell'istruzione Niki Kerameos.
Ore 16.00: Sono stati dimessi gli otto italiani che, dopo essere stati rimpatriati dalla Cina il 9 febbraio scorso con un volo dell'Aeronautica militare per l'emergenza Coronavirus, hanno trascorso i quattordici giorni di isolamento nel policlinico militare di Roma del Celio. Arrivati in mattinata, i risultati degli ultimi tamponi, gli 8 sono stati dimessi. Cinque hanno già lasciato il policlinico militare, i restanti tre italiani andranno via domani.
Ore 14.30: La sesta vittima, al momento non confermata dalla Protezione civile, è una donna di Crema morta agli Spedali civili di Brescia, dov'era ricoverata da ieri. Anche il suo quadro clinico risultava da tempo compromesso.
Ore 12.35: Sono 219 i casi di coronavirus confermati al momento nel nostro Paese. Di questi, 99 sono le persone ricoverate in ospedale con sintomi, 23 sono in condizioni più serie in terapia intensiva e 91 non hanno sintomi e sono a casa in isolamento. A cui si aggiungono 5 deceduti (4 in Lombardia e 1 in Veneto) e una persona guarita, il ricercatore allo Spallanzani di Roma. Lo ha detto in conferenza stampa il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.
Ore 12.24: A Lione, nel sud della Francia, un bus proveniente dall'Italia settentrionale è stato bloccato dalla polizia. Lo riportano i media locali francesi, spiegando che lo stop del mezzo è scattato dopo che una passeggera ha chiamato la polizia, allarmata dalla "forte e anomala tosse" dell'autista del mezzo. I passeggeri del pullman della compagnia Flixbus, spiega il sito de Le Progres, sono stati bloccati questa mattina, intorno alle 7 all'autostazione di Perrache e al momento "restano confinati".
Coronavirus, guarito il ricercatore dello Spallanzani
Ore 12.15: Ferrovie dello Stato ha fatto sapere che chi rinuncia al viaggio in treno avrà il rimborso del biglietto o un bonus. Sia Fs che Italo-Ntv hanno previsto misure per venire incontro all'emergenza Coronavirus: Trenitalia, si legge sul sito, prevede il rimborso integrale dei biglietti acquistati fino al 23 febbraio (con bonus per frecce e Intercity e viaggi misti e denaro per i regionali). Le richieste di rimborso dovranno essere presentate entro il 1 marzo. Italo sta definendo la possibilità di "fruire di bonus" a chi rinuncia a un viaggio fino "al 1 marzo nelle zone interessate dal contagio epidemiologico".
La quarta vittima del Coronavirus è un anziano di 83 anni, deceduto nella notte all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dopo un ricovero di alcuni giorni. «Era una persona anziana con altre patologie», ha spiegato il presidente della Lombardia
Attilio Fontana intervenendo stamani a Radio Anch’io su Radio Rai 1. Intanto cresce anche il numero di contagi in regione: sono al momento 165. Da oggi le scuole sono chiuse e lo resteranno per almeno una settimana, tuttavia a parte la zona rossa del lodigiano, isolata da ieri pomeriggio, è consentita la libera circolazione delle persone su tutto il territorio, dove pure restano garantiti tutti i servizi pubblici.
Scaffali vuoti nei supermercati
Quanto durerà questa situazione è ancora impossibile prevederlo: «Aspettiamo di vedere gli esiti dei provvedimenti presi ieri che daranno un contributo a rallentare e interrompere il contagio - ha detto ancora Fontana - Nessuno pensava che fosse così aggressiva la diffusione. La corsa agli alimenti non ha senso. I rifornimenti sono assicurati», ha aggiunto raccomandando ai cittadini lombardi di proseguire a
svolgere una vita normale. Sul caso è intervenuto questa mattina in conferenza stampa anche il sindaco di Milano,
Giuseppe Sala, che ha detto: «Riflettiamo sul fatto che piuttosto che pensare di correre nei supermercati ad accaparrarsi alimenti, forse spendiamo del tempo per prenderci cura di quelli più gracili, i nostri anziani in particolare, che sono soggetti a rischio. Questo è quello che fa una società sensibile e matura».
Intanto domani arriverà nel nostro Paese una missione congiunta del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Negli ultimi giorni il personale delle due istituzioni internazionali è stato in regolare contatto con il ministro della Salute
Roberto Speranza, che ha assicurato ancora una volta: «L'Italia ha preso tutte le misure necessarie per tracciare la diffusione del virus e prevenire ulteriori contagi», ha detto.
La Commissione Ue stanzia 230 milioni di euro per aiutare la lotta globale contro la diffusione del coronavirus, che andranno a supportare misure di preparazione dei Paesi, anche extra Ue, finanziare la ricerca e permettere l'acquisto di materiale per favorire la prevenzione: lo hanno annunciato i commissari europei alla salute e alla gestione delle crisi, Stella Kyriakides e Janez Lenarcic.
QUI i numeri utili da chiamare in caso di necessità.