Per chi è cresciuto con la Dieta mediterranea autentica ed è stato “educato” bene sia da un punto di vista del gusto che del benessere si trova inevitabilmente spiazzato di fronte ad una
dieta americana. Si può chiudere un occhio per un breve periodo, magari per una vacanza, ma se l’abitudine al food a stelle e strisce diventa continuativa il problema si fa serio.
Eleonora Boi
Lo ha spiegato
Eleonora Boi a Italia a Tavola raccontando il suo percorso. Lei, giornalista sarda, si è trasferita ormai da qualche tempo - in maniera più o meno stabile - negli Stati Uniti per seguire il suo compagno Danilo Gallinari, stella dell’Nba attualmente in forza ad Oklahoma.
«Mi sono sempre concessa un po’ di tutto a tavola - racconta Eleonora - non rinunciando ad un dolce o ad una pizza, ma sono sempre riuscita a regolarmi bene. In America invece non sono riuscita a tenere il peso sotto controllo, non era solo una questione estetica - anche se i pantaloni non mi stavano più - era proprio una questione anche di umore, non avevo mai voglia di fare nulla, mi sentivo molto debole, sempre un po’ gonfia e quindi avevo anche poca voglia di fare sport, di camminare».
Di qui la decisione di rivolgersi ad un esperto, un nutrizionista, non appena rientrata a Milano poco prima delle vacanze di Natale. Una scelta coraggiosa visto che alle porte c’erano appunto le abbuffate delle feste, ma il suo carattere e la molla che le era scattata dentro hanno avuto la meglio.
«La prima persona che ho visto appena atterrata a Milano - racconta sorridente la giornalista - è stata
Sacha Sorrentino (il nutrizionista) a cui mi sono rivolta per risolvere il problema. Mi ha visitato e ha subito predisposto un piano alimentare che mi consentisse di rimettermi in riga. Ha rilevato un problema di forte ritenzione idrica in particolare e così mi ha anche consigliato degli integratori in aggiunta alla dieta corretta».
Eleonora Boi con Sacha Sorrentino
Un percorso che è stato piuttosto rapido - circa 40 giorni - ma che ha rispettato i tempi e le necessità del corpo senza dunque ricorrere a diete flash poco produttive, anzi dannose. dal nutrizionista.
«Sacrifici? La cosa più dura per me è stata cambiare la colazione - risponde lei - perché io sono una fanatica del latte, da quando ero piccola non posso rinunciare al latte e ai biscotti, soprattutto quelli al cioccolato, quindi svegliarmi e non poter bere il latte coi biscotti è stata la cosa più dura. Tutto il resto no, anzi ho iniziato finalmente alla mia età ad apprezzare le verdure che prima non mangiavo, non le toccavo proprio».
Poi, ovviamente, un’attività fisica continuativa. «Se parliamo di sport vero e proprio, sono pigra - ammette Eleonora - ma cammino tanto, ho una media di 10 km al giorno, faccio tutto a piedi, soprattutto quando sono a Milano preferisco muovermi senza mezzi anche se le distanze sono lunghe. Mi aiuta perché camminare è molto positivo. Un’altra attività che ho aggiunto è l’idro bike, ottima per la ritenzione».
Ora Eleonora è ritornata Oltreoceano e il problema di una dieta corretta rischia di riproporsi: «Ho la fortuna di cucinare - racconta - per cui mi darò da fare in cucina. La vera sfida è tapparsi gli occhi e non lasciarsi tentare dai loro cibi, succulenti, ma non così salutari. Non ho mai fatto grandi sgarri a dire il vero, forse - inizio a pensare - la qualità del cibo è diversa dalla nostra. Io mi affido sempre al bio anche là, l’aspetto estetico è straordinario, ma forse manca qualcosa a livello di qualità».
A proposito di cucina, sorge spontanea la curiosità nel conoscere l’Eleonora Boi ai fornelli: «Non è un’attività che mi fa impazzire - ammette - ma negli States sono costretto a farlo. Ho imparato da mia mamma, oppure guardo i tutorial su Youtube, o - in extremis - mi faccio guidare al telefono sempre dalla mamma».
Da tutto questo percorso, Eleonora Boi ha imparato una lezione molto importante che vuole trasferire anche a chi, come lei, si trova in una situazione di disagio: «Secondo me - dice - bisognerebbe sempre farsi seguire da un esperto, perché bisogna stare attenti; magari uno pensa di dimagrire, ma non sta dimagrendo in modo sano, sta privando il proprio organismo di componenti essenziali, quindi sono contraria al fai-da-te».