Tutti pentiti dopo le
abbuffate natalizie e la corsa al dimagrimento, con il miraggio del tanto abusato “
detox” - impazza. Ma, come sempre, nell’epoca del tutto e subito non solo si rischia di sbagliare, ma addirittura di fare dei danni ulteriori alla salute. A mettere un po’ di ordine è il nutrizionista
Sacha Sorrentino che inquadra la situazione nella quale si “invischiano” molti italiani e indica poi alcune strade più “lente”, ma più efficaci e salutari.
L'equilibrio prevede di perdere massimo 1 kg a settimana
«La parola detox – spiega Sorrentino – può appartenere ad un atleta professionista che nei giorni seguenti ad una maratona segue un regime alimentare che lo aiuta ad espellere le tossine accumulate durante la competizione. Non può entrare nel linguaggio di una persona comune che segue già un’alimentazione sana. La parola detox la prende in considerazione chi è un neofita, la persona che ha spesso problemi di dimagrimento, che ha lottato in passato con varie diete e quindi è capace addirittura nei dieci giorni di Natale di mettere su 3 chili. Proprio queste persone dovrebbero ragionare sul fatto che non è che si fa un detox di 7 giorni e poi si ricomincia a mangiare come prima, anche perché se si fa un detox di 7 giorni si perdono chili, ma in che modo? Si perde forse acqua, ma non si perde grasso».
L’educazione alimentare insomma deve essere alla base della piramide, altrimenti crolla tutto. Prima di passare alla pratica è bene acquisire alcune nozioni teoriche apprendendole da un professionista. Ad esempio, non si può iniziare una dieta - soprattutto dopo un periodo di “sgarri” prolungati - senza comprendere l’importanza della salute dell’intestino, il nostro “secondo cervello”.
Sacha Sorrentino
«La salute dell’intestino - prosegue Sorrentino - è un aspetto fondamentale. Da qui bisogna partire anche per accettare il fatto che mettersi a dieta dopo il periodo natalizio può risultare più complesso perché la grande quantità di zuccheri che abbiamo ingerito lo ha abituato ad uno stato di continua fermentazione. Bisogna avere molto equilibrio in questo periodo e non ridurre drasticamente la quantità di zuccheri appunto perché sottoporremmo il nostro organismo ad uno stress dannoso».
Attività fisica, cura dell’alimentazione, regolazione del ciclo sonno-veglia sono i canonici consigli per perseguire uno stile di vita sano. Ma soprattutto l’elemento cruciale è quello della pazienza e di un obiettivo da porsi a lungo termine. «Quando una dieta è equilibrata - conclude Sorrentino - non si perde più di 0,5-1 chilo a settimana, se si perdono due chili a settimana non va bene, vuol dire che si sta sbagliando qualcosa, che è troppo squilibrata, che è troppo “stressogena” per il corpo, quindi anche quello non va bene. Ci vuole il tempo giusto, tra i 2 e i 4 chili al mese di dimagrimento può essere un andamento corretto, sempre considerando che ogni dieta, ogni storia e ogni organismo richiede un trattamento a sé, personalizzato e non standardizzato».