Secondo una ricerca, l’87,2% degli italiani li comprerebbe anche se non intolleranti o allergici. Il motivo? Sono ritenuti più leggeri e carichi di benefici per la salute. Ma oggi a farlo davvero sono il 18,6%.
Tanti sono i sintomi che secondo gli esperti del settore alimentare possono segnalare un eccesso di lieviti nella propria dieta: gonfiore, problemi intestinali, senso di pesantezza e aumento dell’appetito.
I prodotti senza lievito sono ritenuti più leggeri e salutari
Un regime alimentare in grado di ridurne la quantità infatti aiuta non solo chi soffre di determinate intolleranze o allergie, ma può fornire numerosi benefici in termini di salute per tutti. È proprio per questo motivo che sempre più italiani guardano con curiosità ai cosiddetti cibi “yeast free”, ovvero senza lievito: l’87,2% degli italiani ha rivelato si dice disposto ad acquistare questo genere di prodotto pur non soffrendo di alcuna patologia.
È quanto emerge da un’indagine condotta da Vitavigor, storica azienda di grissini e prodotti da forno. Secondo il 33,7% degli intervistati i prodotti senza lievito sono più buoni o comunque di maggiore qualità, per il 27,6% sono più leggeri o provocano comunque meno gonfiore, per il 24% sono indiscutibilmente più salutari, il 7,3% li compera per curiosità mentre per un altro 7,3% sono più digeribili.
«È largamente diffusa l’idea che una dieta con meno lieviti possa alleviare i disturbi della digestione anche in chi non soffre di intolleranze o allergie, infatti oggi stiamo vivendo un periodo di crescente richiesta di questo genere di prodotto - spiega
Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor - i lieviti, oltre a essere presenti nel vino, nella birra e in alcuni formaggi che richiedono un processo di fermentazione, sono appunto presenti nei prodotti da forno. Settore in cui la richiesta di questi prodotto yeast free è sempre più preponderante e spinge le aziende ad ampliare la loro offerta.
Ad oggi, come certificato dall'Eurispes, sono già il 18,6% gli italiani che comprano abitualmente al supermercato prodotti senza lievito, anche se solo il 4,6% riconosce di essere intollerante. Una scelta decisa e sempre più frequente, fatta nonostante i prezzi dei prodotti “yeast free” siano più alti rispetto a quelli ordinari, come certificato da un’indagine dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori. Ma come la pensa invece chi non è disposto ad acquistare prodotti senza lievito, ovvero il 12,8% degli italiani? Se al 37,3% non piace il sapore, il 27,5% non lo vede proprio necessario, mentre il 13,7% preferisce altre tipologie di prodotto, l’11,8% non li compera perché non ha intolleranze e il 9,8% li ritiene davvero troppo costosi.