Stop al bruciore di stomaco! Vuoi davvero continuare a soffrire?

Il bruciore di stomaco può essere gestito con dieta e stile di vita adeguati. Scopri quando usare gli antiacidi e quali alimenti scegliere per alleviare i sintomi

03 agosto 2024 | 08:30

Il bruciore di stomaco, noto anche come pirosi gastrica, è un disturbo comune che può influenzare notevolmente la qualità della vita. Si verifica quando l'acido dello stomaco risale nell'esofago, causando una sensazione di bruciore dietro lo sterno. Questo problema può essere occasionale o cronico e spesso è legato a pasti abbondanti o alimenti specifici. Gestire efficacemente il bruciore di stomaco è fondamentale per migliorare il benessere quotidiano.

Gli antiacidi, tra i farmaci da banco più diffusi, offrono sollievo temporaneo dal bruciore di stomaco neutralizzando l'acidità gastrica. Tuttavia, è essenziale utilizzarli correttamente e conoscere le cause sottostanti del disturbo per prevenire episodi futuri.

Antiacidi: a cosa servono e quando prenderli

I farmaci antiacidi agiscono tamponando l’iperacidità gastrica, per cui possono essere utili per l’immediata gestione del bruciore, sebbene temporaneamente.

Vi sono diversi tipi di antiacidi: bicarbonato di sodio, carbonato di calcio, idrossido di alluminio e idrossido di magnesio. Questi ultimi sono spesso usati in combinazione per equilibrare gli effetti collaterali reciproci (stitichezza e diarrea).

Per il reflusso, i gel a base di sali dell’acido alginico sono utili perché formano una barriera che impedisce la risalita dell’acido verso l’esofago. Gli antiacidi sono più efficaci se presi un’ora dopo i pasti o prima di andare a letto. Se il bruciore persiste, è importante consultare un medico per valutare trattamenti più specifici.

Cause comuni del bruciore di stomaco

Il bruciore di stomaco può essere causato da diverse condizioni mediche e fattori di stile di vita, tra cui:

  • Reflusso gastroesofageo (GERD): una condizione cronica in cui l’acido dello stomaco risale nell’esofago.
  • Ulcera gastrica: una lesione aperta che si sviluppa sulla mucosa dello stomaco.
  • Esofagite e gastrite: infiammazioni dell’esofago e dello stomaco rispettivamente.
  • Ernia iatale: una condizione in cui una parte dello stomaco spinge verso l'alto attraverso il diaframma.
  • Obesità: l’eccesso di peso può aumentare la pressione sull’addome e spingere l’acido dello stomaco verso l’esofago.

Bruciore allo stomaco: cosa mangiare

Innanzitutto, è bene evitare porzioni eccessive, in particolare alla sera, e suddividere i pasti; l’ideale sarebbe consumare tre pasti principali al giorno (colazione, pranzo e cena) e due piccoli snack. È fondamentale anche diminuire la frequenza di assunzione di cibi che causano bruciore di stomaco e non sdraiarsi subito dopo aver mangiato.

Limitare o evitare:

  • Caffè e tè
  • Cioccolato
  • Spezie (come peperoncino, pepe, curry, ecc.)
  • Menta (anche in tè o infusi)
  • Condimenti ricchi di grassi come salse e sughi, oltre a burro, strutto e cibi fritti.

Tra frutta e verdura, è consigliabile ridurre il consumo di cavoli, cavolfiori, broccoli, pomodori e agrumi. Va preferito l’apporto di cereali integrali, pesce e carni bianche, specialmente se cucinati con condimenti leggeri e utilizzando l’olio di oliva con moderazione.

Bevande consigliate

Durante i periodi di bruciore allo stomaco, bere 1-2 bicchieri d’acqua durante i pasti può facilitare la digestione. Sono raccomandate tisane a base di camomilla, finocchio, malva, valeriana o melissa. Da limitare invece alcolici e bevande dolci.

Cambiamenti nello stile di vita

Oltre alla dieta, alcuni cambiamenti nello stile di vita possono aiutare a gestire il bruciore di stomaco:

  • Evitare di sdraiarsi subito dopo aver mangiato: attendere almeno due ore.
  • Dormire con la testa sollevata: usare cuscini per elevare la parte superiore del corpo.
  • Indossare abiti comodi: evitare vestiti stretti che possono comprimere lo stomaco.
  • Mantenere un peso sano: l’eccesso di peso può aumentare la pressione addominale e favorire il reflusso acido.

Altri trattamenti

In alcuni casi, possono essere necessari trattamenti più specifici per il bruciore di stomaco. Tra questi:

  • Inibitori della pompa protonica (PPI): farmaci che riducono la produzione di acido nello stomaco e sono spesso utilizzati per trattare GERD e ulcere.
  • Bloccanti dei recettori H2: farmaci che riducono la produzione di acido gastrico.
  • Gastroprotettori: farmaci che proteggono la mucosa gastrica dai danni causati dall'acido.

Quando consultare un medico?

Se il bruciore di stomaco è frequente o grave, è importante consultare un medico. Sintomi persistenti possono indicare condizioni più serie come la malattia da reflusso gastroesofageo (GERD). Un medico può prescrivere trattamenti più adeguati e investigare ulteriormente le cause del disturbo.

Conclusione

Il bruciore di stomaco può essere gestito efficacemente con l'uso corretto degli antiacidi e una dieta appropriata. Adottare uno stile di vita sano e fare attenzione ai segnali del proprio corpo sono passi fondamentali per migliorare la qualità della vita. Non ignorare i sintomi e consulta sempre un professionista della salute per una gestione adeguata.

Fonte: Humanitas

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