Sole di primavera: ecco come e perché proteggere da subito la pelle

Il sole primaverile non solo non è innocuo, ma può essere anche più dannoso rispetto a quello estivo, poiché i raggi UV raggiungono la massima intensità a partire da maggio e giugno, e non solo ad agosto

22 maggio 2024 | 07:30

La luce del sole è molto importante per il nostro organismo e una corretta esposizione solare apporta diversi benefici: aiuta la sintesi della vitamina D, contribuisce al rilascio della serotonina (il cosiddetto ormone del buonumore) e aiuta a riposare bene durante la notte. Esporsi al sole però espone anche a seri rischi per la salute della pelle, soprattutto se non si utilizzano protezioni adeguate. E questo vale anche in primavera, quando ci si espone al sole dopo i mesi invernali. Lo spiega Marco Ardigò, capo della sezione autonoma di Dermatologia Oncologica presso l’Irccs Istituto Clinico Humanitas Rozzano in un articolo di Humanitas Salute.

Sole in primavera e rischio scottature

Il sole primaverile non solo non è innocuo, ma può essere anche più dannoso rispetto a quello estivo, poiché i raggi UV raggiungono la massima intensità a partire da maggio e giugno, e non solo ad agosto, come comunemente si crede.

Inoltre, in primavera, la pelle non è preparata per affrontare esposizioni prolungate ai raggi solari. Le cellule responsabili della produzione di melanina, la sostanza che protegge la pelle dai raggi UV e che contribuisce all’abbronzatura, sono poco stimolate durante l’inverno e impiegano del tempo a riattivare le loro funzioni. Questo spiega perché è facile scottarsi al primo sole di primavera.

Esporsi al sole senza un’adeguata protezione, dunque, può determinare eritemi solari e ustioni, con rischio di infiammazione intensa, dolore ed edema.

Scottature solari e tumori della pelle: c’è un legame?

Frequenti scottature solari, soprattutto se si sono verificate durante l’infanzia e la giovinezza, aumentano il rischio di tumori della pelle, come:

  • carcinoma basocellulare
  • carcinoma squamocellulare
  • melanoma.

La maggior parte dei casi di melanoma, infatti, ha origine solare ed è dunque legato a un’esposizione eccessiva alle radiazioni ultraviolette.

Sole come proteggere la pelle in primavera

Per proteggere la pelle dal rischio di tumori cutanei, melanoma incluso, è fondamentale difendere la pelle dai raggi UVA, responsabili del foto-invecchiamento cutaneo, e dagli UVB, responsabili delle scottature.

Per farlo è bene:

  • utilizzare creme solari in modo adeguato, sia in termini qualitativi che quantitativi. La protezione solare dovrebbe avere un SPF (Fattore di Protezione Solare) minimo 30+ o, ancora meglio, 50+. Un SPF alto garantisce una maggior protezione.
  • evitare l’esposizione al sole nelle ore centrali della giornata.
  • proteggere la pelle dal sole anche in città, quotidianamente, magari utilizzando creme idratanti con SPF integrato.

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Alberto Lupini


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