Ritenzione idrica? Ecco le tisane da bere in inverno

Perché non giocare d’anticipo, ora che è inverno, e prepararsi anzitempo per la prova costume? Tra le tisane da scegliere Equiseto, betulla, gramigna, anice verde, ortica, l’ortosifon o tè di Giava, la pilosella

19 novembre 2024 | 08:41

Ritenzione idrica: combattiamola bevendo, con poco sodio e molta vitamina C. Alimentazione, esercizio fisico e stile di vita sano aiutano infatti a contrastare questa condizione e le tisane possono essere un ottimo alleato. Perché non giocare d’anticipo, ora che è inverno, e prepararsi anzitempo per la prova costume? Anche se non si vedono i suoi effetti, la ritenzione idrica si fa sentire lo stesso! I consigli degli specialisti di Humanitas Salute in un articolo che pubblichiamo.

Ritenzione idrica, come contrastarla?

Le tisane a effetto drenante possono aiutare chi lamenta la ritenzione idrica. Bere per espellere liquidi: il processo è questo, con l’effetto di ridurre i gonfiori a pancia, glutei, gambe. Ritenzione idrica fa rima con "buccia d’arancia", uno tra gli inestetismi più odiati dalle donne.
Molte tisane hanno proprietà diuretiche e drenanti: «La cosiddetta ritenzione idrica, ovvero l’accumulo di liquidi a livello sottocutaneo, va contrastata in un’ottica globale. Se è conseguenza di patologie va trattata in maniera specifica con farmaci. In ogni caso l’alimentazione, accanto all’esercizio fisico, all’astensione da fumo e alcolici, può migliorare la circolazione venosa e linfatica. Innanzitutto, è importante bere molta acqua anche quando non se ne ha voglia, almeno 1,5 litri al giorno. Anche le tisane ad effetto drenante possono avere effetti benefici», spiegano gli esperti di Humanitas.

 

Quali sono le migliori tisane ad effetto drenante?

«Una dieta povera di sodio, che favorisce la ritenzione idrica e ricca anche di vitamina C, che protegge i capillari può includere tisane a base di asparago, betulla, ciliegio, equiseto, gramigna, ortica, tarassaco. Questo è noto per le sue proprietà diuretiche, contiene inoltre flavonoidi e vitamina C».

Queste tisane si preparano con la consueta procedura utilizzando radici, foglie, semi e parti fiorite disponibili in erboristeria. All’effetto drenante si può affiancare anche un effetto diuretico. L’acqua e gli estratti usati per preparare le tisane stimolano la diuresi, ovvero l’espulsione dell’urina con il suo carico di scorie. Quali tisane sono più indicate per la diuresi? «Equiseto, betulla, gramigna, anice verde, ortica possono aiutare la diuresi. Ottimi diuretici sono anche l’ortosifon o tè di Giava, la pilosella, con un effetto anche antiinfiammatorio, il carciofo e la bardana», conclude la specialista.

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Alberto Lupini


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