Il primo appuntamento del 2022 con il laboratorio d’informazione teorico-pratico organizzato dall’associazione Il Mondo delle intolleranze, con il contributo di Regione Lombardia, che si è svolto il 27 gennaio, ha registrato un gran numero di ascolti grazie agli ospiti di spicco che hanno partecipato della serata e a causa della gran diffusione della patologia trattata. È stato affrontato il tema dell’intolleranza al lattosio e sono emersi importanti spunti su come affrontare questa patologia. Durante l’incontro Michele Di Stefano, medico specialista in gastroenterologia ed endoscopia digestiva ha diffuso dei dati in cui si stima che circa il 50% della popolazione sia intollerante al lattosio, anche se non tutti i pazienti manifestano sintomi. Si stima che l’enzima lattasi sia carente in più della metà della popolazione mondiale, circa il 70%, tuttavia varia in base all’etnia. Non vi sono particolari differenze di incidenza tra sesso maschile e femminile.
Incontro tra esperti di lattosio
Tiziana Colombo, presidente dell'Associazione Il Mondo delle Intolleranze, ha presentato la serata affiancata da Sonia Re, direttore Associazione professionale cuochi italiani e dal Michele Di Stefano, Specialista in gastroenterologia ed endoscopia digestiva. Maria Sole Facioni, medico e presidente dell’associazione Aili (Associazione italiana latto intolleranti), ha aperto il suo intervento specificando come oggi l’intolleranza enzimatica sia riconosciuta come intolleranza alimentare dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), un passo importante a sostegno di tutti coloro che soffrono di questa condizione.
Dove si trova il lattosio
«Il lattosio è il principale zucchero del latte, ne rappresenta circa il 98%, e lo ritroviamo nel latte di mucca, di capra, di asina, nel latte materno – ha spiegato -Ma è presente anche in altri prodotti lattiero-caseari derivati. La principale terapia consiste nell’esclusione o riduzione delle fonti di lattosio dalla dieta, per un periodo transitorio o permanente a seconda della forma di intolleranza».
I sintomi più comuni di chi soffre di intolleranza al lattosio
Paola Setteducati di Aili/Travel free from, da diversi anni affetta da intolleranza al lattosio, ha parlato dei sintomi più comuni che coinvolgono il tratto gastro-intestinale. «Insorgono da 1-2 ore a qualche giorno dopo l’ingestione di alimenti che contengono lattosio – ha spiegato - La sintomatologia dipende anche dal cibo associato, in quanto è legata alla velocità di svuotamento gastrico: se il lattosio viene ingerito insieme ai carboidrati che aumentano la velocità di svuotamento gastrico, i sintomi sono più probabili o più intensi, mentre se viene ingerito insieme a grassi, che riducono la velocità di svuotamento gastrico, i sintomi possono essere molto ridotti o addirittura assenti».
Come orientare le scelte alimentari
L’ultimo intervento è stato a cura di Vera Bonaso, medico dietista, che ha trattato l'argomento, illustrando come sia possibile modificare la propria dieta senza rinunce immotivate. Mangiare senza lattosio non significa infatti mangiare senza sapore, inoltre, non necessariamente si deve eliminare totalmente il lattosio dall’alimentazione in quanto in alcuni casi l’organismo lo accetta a piccole dosi.
La ricetta dello Chef
Lo chef Danilo Angè ha stupito tutti con un dolce preparato in diretta, una cheesecake con formaggio spalmabile ovviamente senza lattosio, che è vista da molti come un dolce complesso che richiede una lunga preparazione e che si è rivelato invece un dolce semplice e delizio con il vantaggio di essere altamente personalizzabile in base ai propri gusti.
La ricetta dello chef Danilo Angè