Due nuovi studi condotti da prestigiose università internazionali confermano i benefici che il consumo di prugne disidratate apporta sia alla salute delle ossa che alla gestione del peso. Entrambe le ricerche sono state finanziate grazie al contributo del California Prune Board, il consorzio che riunisce oltre 800 coltivatori e 28 confezionatori di prugne provenienti dalla California. Il primo, condotto dai ricercatori dell’Università di Liverpool, dimostra come l’integrazione di prugne disidratate in un programma strutturato di gestione del peso, al posto dei soliti spuntini, sia compatibile con la perdita di peso.
Le prugne disidratate contengono alcuni dei minerali chiave coinvolti nella salute delle ossa, come la vitamina K e il manganese
«Questo studio aiuta a correggere la percezione secondo cui la frutta disidratata apporti più calorie della frutta fresca e che possa dunque essere dannosa per la gestione del peso. In realtà, il contenuto energetico di un singolo pezzo di frutta è lo stesso sia che si parli di un frutto fresco che disidratato», spiega Esther Ritson-Elliott, director of international marketing and communications per il California Prune Board. «Il California Prune Board è entusiasta che i risultati dimostrino come le prugne disidratate possano essere utilizzate per aiutare la gestione del peso e contribuire al senso di sazietà, come parte di una dieta e di uno stile di vita sani. Con le attuali disfunzioni logistiche, le Prugne della California rappresentano un’ottima alternativa alla frutta fresca e possono essere conservate fino a un anno».
Le Prugne della California rappresentano un’ottima alternativa alla frutta fresca e possono essere conservate fino a un anno
Il secondo studio, pubblicato dalla San Diego State University - School of Exercise and Nutritional Sciences, riporta che mangiare prugne disidratate ogni giorno ha un effetto positivo sulla salute delle ossa negli uomini oltre i 50 anni. Storicamente, la ricerca si è sempre concentrata sull’osteoporosi e sulla salute delle ossa nelle donne, indicando già una risposta ossea favorevole alle prugne disidratate, specificatamente tra le donne in postmenopausa. Questo studio è il primo del suo genere a esaminare l’effetto benefico delle prugne sulle ossa negli uomini.
«Le prugne disidratate contengono alcuni dei minerali chiave coinvolti nella salute delle ossa, come la vitamina K e il manganese. Consumando una quantità sufficiente di questi minerali all’interno della nostra dieta, possiamo evitare di attingere alle riserve, proteggendo così la densità minerale ossea e permettendo persino la crescita di nuove ossa», afferma Jo Travers, dietista e autrice del libro “The Bone-Strength Plan”.
Per informazioni: www.californiaprunes.net/it