Una volta si diceva “a Natale con i tuoi, a Pasqua con chi vuoi”: oggi sembra una barzelletta. Pasqua e Pasquetta saranno "alternative", anche quest’anno. E allora, anche per i più amati e tradizionali pranzi della domenica e del lunedì dell’Angelo, bisognerà organizzarsi diversamente. La necessità aguzza l’ingegno di consumatori e ristoratori, che preparano i loro menu.
Pasta al tartufo senza utilizzo di burro: primo di alto profilo, ma senza lattosio Un servizio mai come oggi necessario ed essenziale per la vita di molte persone e soprattutto per la sopravvivenza dei ristoratori è quello del
delivery. Prima della pandemia del Covid-19 il tema era già al centro dei dibattiti sul futuro del mondo Horeca; oggi l'emergenza ha portato a un incremento esponenziale dell'
asporto e dei servizi delivery.
Così il
pranzo di Pasqua è salvo, con moltissime idee nate sia dai grandi chef che dai ristoratori in genere. Dai “
box” con piatti da
concludere a casa seguendo le istruzioni degli chef stellati ai
cestini “pic-nic” che comprendono tanti classici della tradizione, fino alle consuete
grigliate. Si avrà solo l’imbarazzo della scelta, la creatività dei ristoratori darà spazio a menu incredibilmente originali.
Agnello con patate: tradizione allo stato puro
La tradizione a misura di inttolleranti, vegani, vegetariani
Oltre all’originalità ci saranno sempre più
alternative “free from”; l'esigenza nasce proprio dalla maggiore attenzione dei ristoratori verso i consumatori che necessitano di un’alimentazione “libera da”, per
salute o per
scelta. Proporre un'alternativa “free from” nei propri menu delivery diventa estremamente
utile per conquistare con una
soluzione innovativa sia i nuovi che i vecchi consumatori;
dall'antipasto al dolce è possibile costruire un pranzo di Pasqua o Pasquetta a prova di
intolleranti,
vegetariani e vegani, ma con tutto il
gusto della tradizione.
Un esempio di
antipasto della tradizione regionale sempre più conosciuto in tutta Italia è il
Benedetto Pugliese: uova sode, ricotta, arance, soppressata, rucola o insalata riccia, olive e taralli. Per la versione “
lactose free” basta
eliminare la ricotta e aggiungere scaglie di grana stagionato 36 mesi (naturalmente senza lattosio) e il gioco è fatto! Altri esempi sono gli
asparagi avvolti nel prosciutto crudo, un ottimo antipasto di stagione e leggero, adatto ai celiaci,
intolleranti al glutine e al lattosio, oppure la classica torta pasqualina, indicata per i vegetariani.
Asparagi avvolti nel prosciutto, ottimo antipasto di stagionePensiamo a un primo, invece?
Tagliolini, pappardelle o tagliatelle al tartufo, che senza l’utilizzo del burro diventano un primo senza lattosio strepitoso. Un’ottima
proposta vegetariana sono anche le
lasagne al pesto, fatto rigorosamente con basilico fresco km 0.
I secondi possono spaziare da tutte le
carni tipiche della tradizione (capretto, agnello) grigliate e non, con contorni di
patate o verdure alla griglia per celiaci e intolleranti al glutine mentre si va a colpo sicuro proponendo la
frittata con asparagi, zucchine o spinaci come s
celta vegetariana.
Dulcis in fundo, i dolci super classici di Pasqua. La
colomba in versione vegan, adatta anche a intolleranti al lattosio, le
uova di cioccolato e la
pastiera gluten free sono alcuni esempi degli immancabili peccati di gola. Accontentare tutti a volte non è poi così difficile!