Si tratta di un minerale che esiste in tracce nell’organismo e per questo chiamato anche “microelemento” o “microcostituente”. Il suo simbolo chimico è B. Ma a che cosa serve? In quali alimenti possiamo trovarlo? E che cosa causa una sua carenza? A queste domande risponde un articolo di Humanitas Salute che pubblichiamo.
A che cosa serve il boro?
Non è ancora stato individuato un compito specifico espletato dal boro nell’organismo. Di solito si assume per rinforzare le ossa, curare l’artrosi, alzare i livelli di testosterone, immagazzinare massa muscolare o migliorare le abilità di ragionamento o la coordinazione muscolare.
In quali alimenti si trova il boro?
Il boro si può trovare in frutti quali mele, arance, uva rossa, pere, prugne, kiwi, uva sultanina e datteri, nella frutta secca e nell’avocado. Oltretutto, anche qualche verdura e la soia ne sono ottime fonti, così come i piselli, i fagioli borlotti e quelli rossi, i ribes, i pomodori, le lenticchie, le olive, le cipolle, le patate, il vino e la birra.
Qual è il fabbisogno giornaliero di boro?
Non c’è una dose giornaliera raccomandata di boro. Più generalmente, si considera che un’alimentazione da 2mila calorie (apporta 3,25 mg), ne sia ricca, invece si considerano carenti le diete che con 2mila calorie al giorno ne apportano solamente 0,25 mg
Quali conseguenze provoca la mancanza di boro?
I sintomi della mancanza di boro non sono del tutto conosciuti. Tra i possibili danni si trovano ipertiroidismo, sbilanciamento degli ormoni sessuali, osteoporosi, artriti e anomalie nell’attività del sistema nervoso.
Quali conseguenze provoca l’esubero di boro?
Un esubero di boro può provocare nausea, vomito, debolezza e dermatiti. Qualche volta possono anche presentarsi anomalie scheletriche.
È vero quello che si dice del boro che favorisce il miglioramento delle performance atletiche?
Anche se alcuni body builder prendono boro per incrementare le loro performance non esiste nessuna prova scientifica che questo minerale favorisca l’aumento della massa muscolare.