L‘olio d'oliva alleato dell‘abbronzatura
Molti credono che condire gli alimenti con l’olio di oliva aiuti l’assorbimento del beta-carotene e favorisca l’abbronzatura. Vero o falso? Risponde la dottoressa Manuela Pastore, dietista della Direzione Sanitaria dell’ospedale Humanitas in un articolo di Humanitas Salute che pubblichiamo.
L'olio d'oliva è amico dell’abbronzatura
«Vero. L’abbronzatura perfetta comincia a tavola con l’olio di oliva. Condire verdure e alimenti con l’olio d’oliva, meglio se extravergine e possibilmente spremuto a crudo, favorisce infatti l’assorbimento del beta-carotene, un nutriente che aiuta ad avere una sana e duratura abbronzatura perché stimola la produzione di melanina. Il beta-carotene, un antiossidante naturale presente in alimenti come frutta e verdura di colore arancio e rosso, ma addizionato anche ad altri alimenti come cereali da colazione, per esempio, è un precursore della vitamina A, una vitamina liposolubile ovvero una vitamina il cui assorbimento è reso possibile e potenziato grazie alla presenza di sostanze lipidiche, cioè grasse, come l’olio d’oliva».
Olio d'oliva, attenzione a non esagerare
«Per questo motivo, al fine di aumentare l’assorbimento di beta-carotene, sarebbe ottimale condire verdure e alimenti ricchi di beta-carotene come carote, peperoni, patate dolci e molti altri, con olio d’oliva, possibilmente a crudo. Attenzione però a non esagerare, perché l’olio d’oliva è comunque di un alimento altamente calorico, e la quantità di olio d’oliva da poter usare come condimento, anche per favorire l’abbronzatura, è variabile in funzione del proprio fabbisogno, ma mediamente si consiglia un’assunzione dai 2 ai 4 cucchiai al giorno».