Italiani spreconi, ecco 5 regole per organizzare il frigorifero di casa
Sistemare cibo e bevande al fresco in modo corretto è determinante per conservare la salubrità dei prodotti stessi. Carne, pesce e verdure particolarmente delicate e poi c'è la personalizzazione
06 gennaio 2021 | 06:31
Il primo monito da tenere sempre a mente per ridurre gli sprechi alimentari è evitare di commettere errori nella conservazione dei cibi. Le conseguenze sono migliaia di euro all'anno "gettati" per ciascuna famiglia. Tante le indagini che rivelano un'accentuata tendenza allo spreco in tutta Europa - una ricerca europea per Samsung su un campione di 20mila persone da 11 Paesi vede la Svizzera come Paese a più elevato tasso di spreco alimentare, seguita da Norvegia, Italia e Francia.
Italiani spreconi
Gli italiani, quindi, purtroppo in una delle posizioni più alte della classifica degli "spreconi", buttano il 59% del cibo acquistato senza averlo consumato. Un dato di grande impatto, sia sostenibile che economico - si traduce infatti in 5.108 euro per famiglia che finiscono nel cestino.
Tra gli alimenti più a rischio spreco c'è la frutta. In primis pere, mele e arance: la maggior parte degli italiani le conserva in maniera non corretta - ad esempio tenendole in una fruttiera o in dispensa, quando in realtà si conserverebbero più a lungo in frigorifero. Per non parlare della verdura (7 intervistati su 10), dei piatti pronti (70%) e di salse/condimenti (67%), le tipologie di alimenti che più spesso finiscono nella spazzatura senza essere consumati.
Piatti pronti, sale e condimenti nella spazzatura
Stupisce lo spreco dei piatti pronti, prodotti mediamente costosi, in gran parte fatti per essere tenuti in congelatore e poi cotti, ma spesso conservati in frigorifero, dove occupano spazio prezioso, per poi non essere nemmeno consumati in tempo.
Lo spreco di salse e condimenti (come ad esempio il ketchup) potrebbe essere dovuto a diversi motivi. Molti non sanno dove conservarlo - solo il 15% degli intervistati lo tiene correttamente in frigorifero. In realtà salse come il ketchup possono essere riposte in armadio o dispensa quando sono ancora sigillate, poi vanno messe in frigo una volta aperte. Salse e condimenti pagano anche il fatto di essere spesso posizionati in luoghi poco visibili: spesso vengono dimenticate o vengono "comprate doppie" e questo porta inevitabilmente a sprechi.
Le ragioni dello spreco: non c'è pianificazione
Tra le ragioni più comuni dello spreco c'è la mancata pianificazione dei pasti prima di fare la spesa: ad esserne consapevole è solo il 35% degli intervistati. Il 30% non controlla le date di scadenza, mentre il 26% si dimentica addirittura di quello che ha nel proprio frigorifero, perché troppo pieno o perché gli alimenti non sono disposti in modo ordinato e adeguato.
Le 5 regole per gestire il proprio frigorifero
Per rimediare (e aiutare i consumatori a prolungare la durata dei prodotti), di seguito riportiamo una serie di semplici consigli su come organizzare il proprio frigorifero.
5 semplici passi per combattere lo spreco alimentare
Italiani spreconi
Gli italiani, quindi, purtroppo in una delle posizioni più alte della classifica degli "spreconi", buttano il 59% del cibo acquistato senza averlo consumato. Un dato di grande impatto, sia sostenibile che economico - si traduce infatti in 5.108 euro per famiglia che finiscono nel cestino.
Tra gli alimenti più a rischio spreco c'è la frutta. In primis pere, mele e arance: la maggior parte degli italiani le conserva in maniera non corretta - ad esempio tenendole in una fruttiera o in dispensa, quando in realtà si conserverebbero più a lungo in frigorifero. Per non parlare della verdura (7 intervistati su 10), dei piatti pronti (70%) e di salse/condimenti (67%), le tipologie di alimenti che più spesso finiscono nella spazzatura senza essere consumati.
Piatti pronti, sale e condimenti nella spazzatura
Stupisce lo spreco dei piatti pronti, prodotti mediamente costosi, in gran parte fatti per essere tenuti in congelatore e poi cotti, ma spesso conservati in frigorifero, dove occupano spazio prezioso, per poi non essere nemmeno consumati in tempo.
Lo spreco di salse e condimenti (come ad esempio il ketchup) potrebbe essere dovuto a diversi motivi. Molti non sanno dove conservarlo - solo il 15% degli intervistati lo tiene correttamente in frigorifero. In realtà salse come il ketchup possono essere riposte in armadio o dispensa quando sono ancora sigillate, poi vanno messe in frigo una volta aperte. Salse e condimenti pagano anche il fatto di essere spesso posizionati in luoghi poco visibili: spesso vengono dimenticate o vengono "comprate doppie" e questo porta inevitabilmente a sprechi.
Le ragioni dello spreco: non c'è pianificazione
Tra le ragioni più comuni dello spreco c'è la mancata pianificazione dei pasti prima di fare la spesa: ad esserne consapevole è solo il 35% degli intervistati. Il 30% non controlla le date di scadenza, mentre il 26% si dimentica addirittura di quello che ha nel proprio frigorifero, perché troppo pieno o perché gli alimenti non sono disposti in modo ordinato e adeguato.
Le 5 regole per gestire il proprio frigorifero
Per rimediare (e aiutare i consumatori a prolungare la durata dei prodotti), di seguito riportiamo una serie di semplici consigli su come organizzare il proprio frigorifero.
- Personalizzare il frigorifero a seconda delle proprie esigenze. C'è sempre una bottiglia alta o un contenitore di avanzi che non possono essere riposti come si vorrebbe, e togliere gli scaffali è una seccatura. Nei nuovi frigoriferi i ripiani possono essere facilmente ripiegati, sollevati e abbassati per creare la soluzione più adatta in base ai prodotti da conservare e alle diverse necessità, in modo da non lasciare nulla fuori.
- I frutti e le verdure non sono tutti uguali. Alcuni tipi, come l'avocado, le pesche e il melone, dovrebbero essere tenuti fuori dal frigorifero fino al completamento della maturazione, ma riposti all’interno una volta maturi per evitare sprechi.
- Per mantenere una temperatura uniforme all'interno del frigorifero, è fondamentale scegliere la tecnologia No Frost. Non solo il cibo rimarrà più fresco più a lungo, si eviterà anche la formazione di ghiaccio, risparmiando il fastidio dello scongelamento e mantenendo il frigorifero frost-free.
- Non solo è importante la temperatura, ma anche l'umidità: quindi è importante utilizzare i cassetti che permettono di regolare le impostazioni a seconda delle dell’alimento che contengono…nessuno vuole una lattuga appassita!
- È consigliabile conservare sempre la carne cruda, il pollame e il pesce sul ripiano inferiore del frigorifero e tenerli incartati. In questo modo si eviterà che gli odori degli alimenti si diffondano e che i liquidi gocciolino, creando il rischio di contaminazione crociata e causando ulteriori sprechi.
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Alberto Lupini
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