Il gelato aiuta la tintarella, basta non abusarne

Lo amiamo tutti, soprattutto quando arriva il caldo. Il gelato è un alimento completo, fresco, leggero e goloso. Ma cosa c’è dentro? Un buon prodotto è realizzato con materie prime genuine e fresche. Meno ingredienti ci sono, migliore è la qualità. Bastano latte o yogurt, panna, zucchero, acqua, latte in polvere e uova. Una base a cui si possono aggiungere sostanze naturali stabilizzanti ed emulsionanti che conferiscono al gelato cremosità e morbidezza oppure proteine del latte e/o fibre vegetali per un prodotto più solido e compatto. Il contenuto calorico è variabile e ben si adatta alle singole necessità dei consumatori: se un gelato alla crema, ricco di uova e latte, può arrivare fino a 300 calorie, un gelato di frutta ne conta la metà.

Una pallina di gelato aiuta la tintarella

E parlando d’estate, il gelato, grazie al suo contenuto di antiossidanti, può diventare un insospettabile promotore di tintarella. Se prendere il sole ogni giorno aumenta la disidratazione cutanea e la produzione di radicali liberi, che fanno consumare all’organismo buona parte delle vitamine necessarie per la produzione naturale di collagene ed elastina, a proteggere la pelle e favorire l’abbronzatura entrano in gioco le preziose componenti del latte. La panna, ad esempio, ingrediente di base o di accompagnamento del gelato, è ricca di vitamina A pura, indispensabile per proteggere la cute dai danni dei raggi solari.

Ma nel latte e nello yogurt si trovano anche altri antiossidanti importanti in grado di difendere l’epidermide dall’invecchiamento e garantire una sana abbronzatura, come le sieroproteine e le caseine.

Se, poi, sotto l’ombrellone ci concediamo una merenda a base di gelato e frutta fresca di stagione, avremo fatto il pieno di vitamine e sostanze anti-age.

Lo sfizio genuino da preparare a casa

E per chi ama il gelato, ma non vuole spendere tutto il budget delle vacanze in gelateria, la sfida è quello di preparare il dolce a casa. Servono pochi ingredienti base: latte intero o scremato, panna o mascarpone (tutti disponibili anche in versione delattosata per chi è intollerante al lattosio), yogurt, eventualmente gelatina, zucchero. A questi ingredienti si può unire frutta fresca di stagione o secca, cioccolato, vaniglia in stecca, uova, caffè, succo di limone ecc. L'ideale è avere in casa una gelatiera, ma si può realizzare un ottimo gelato anche senza, mixando tra loro gli ingredienti dopo aver preparato le creme. Per addensare il tutto ci vogliono sei ore di freezer.

Gelati amici della linea: i consigli per restare in forma

Chi è a dieta può consumare un gelato senza sentirsi in colpa? La risposta è sì. Basta farlo con intelligenza, senza eccedere. Molte persone ritengono il gelato incompatibile con la dieta, in quanto ricco dei grassi naturalmente contenuti nel latte e nella panna. In realtà sono tanti gli studi che evidenziano come un consumo quotidiano di latticini riduca il rischio di obesità e migliori lo stato di salute generale.

Resta il “nodo” calorie e zuccheri, ma anche in questo caso gli esperti invitano a non privarsi del piacere di un buon gelato, che fa bene anche all’umore. Il consiglio è sostituire con una porzione di gelato alla crema o al cioccolato una quota dei carboidrati della giornata. Ad esempio, il piatto di pasta o la fetta di pane, evitando la combinazione pizza & gelato.

Altri suggerimenti utili per restare in forma, sono:

• scegliere un prodotto arricchito con frutta light come frutti di bosco e ananas;
• preferire un gelato a base di probiotici come yogurt o kefir;
• sempre con yogurt o kefir, provare la versione frozen aromatizzata alla frutta, che rappresenta una sana merenda estiva, ipocalorica e dissetante;
• concedersi ogni tanto un pasto in cui il gelato faccia la parte del leone, preceduto da un’insalata leggera.