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Denti storti dopo l'apparecchio: perché accade?

I denti sono soggetti a recidiva e tendono a spostarsi per tutta la vita. Il lavoro che è stato fatto con l’apparecchio deve essere mantenuto nel tempo. Come? Con l'ortodonzia di contenzione

 
17 febbraio 2022 | 16:44

Denti storti dopo l'apparecchio: perché accade?

I denti sono soggetti a recidiva e tendono a spostarsi per tutta la vita. Il lavoro che è stato fatto con l’apparecchio deve essere mantenuto nel tempo. Come? Con l'ortodonzia di contenzione

17 febbraio 2022 | 16:44
 

Tutti desiderano denti dritti per sempre, specie dopo aver utilizzato per tanto tempo un apparecchio ortodontico. Purtroppo lo sforzo per mantenere il nostro sorriso bello e sano non termina con i mesi in cui si è mantenuto l’apparecchio. I denti sono infatti soggetti a recidiva e tendono a spostarsi per tutta la vita. Il lavoro che è stato fatto con l’apparecchio deve essere mantenuto nel tempo. Per prevenire che i denti si spostino nuovamente, bisogna evitare cattive abitudini e ricorrere all’ortodonzia di contenzione.

Ne parlano gli specialisti del Dental Center Humanitas di Rozzano in un articolo di Humanitas Salute che riportiamo di seguito integralmente. 

Denti storti dopo l'apparecchio: perché accade?

Recidiva ortodontica

I denti, anche dopo anni di apparecchio ortodontico, hanno la tendenza a tornare nella loro posizione originaria, soprattutto dopo i primi mesi di utilizzo.

Inoltre ogni giorno le persone svolgono attività muscolari nella regione della bocca che possono provocare piccoli spostamenti nell’assetto dei denti, soprattutto se la nuova posizione non si è ancora definitivamente consolidata. Le attività che causano disallineamenti sono molteplici e spesso sono dovute anche a cattive abitudini. Tra i principali fattori ricordiamo:

  • masticare oggetti quali penne o matite;
  • l’onicofagia, ovvero il vizio di mangiarsi le unghie;
  • il bruxismo.

I denti storti dopo l’apparecchio possono portare, oltre a un disagio estetico, a dolori nelle aree connesse alla bocca, come ad esempio mal di testa, schiena, collo, e alla difficoltà nell’igiene orale quotidiana, aumentando così il rischio di gengiviti e carie.

Denti storti dopo l’apparecchio: quali soluzioni?

 In questi casi è necessario attuare un piano di contenzione che permetta ai denti di consolidare la posizione assunta con l’apparecchio.

Tra le possibili soluzioni, due delle meno invasive e spesso utilizzate dai dentisti sono:

  • apparecchio trasparente. Si usano allineatori in resina trasparente che vengono messi di notte o di giorno. In questo modo si possono prevenire disallineamenti ed eventualmente correggere piccoli spostamenti dei denti. Questo tipo di contenzione ha come vantaggio la comodità e la discrezione: le mascherine sono infatti trasparenti e confortevoli;
  • splintaggio ortodontico. Viene fissato un filo metallico con goccia in resina sulle superfici interne dei denti. È una tecnica che può essere utilizzata per la contenzione, ma anche in caso di malattie o traumi. Questo metodo ha il vantaggio di essere invisibile poiché posizionato all’interno dell’arcata dentale. La superficie esterna rimane totalmente esposta e priva di fili o placche metalliche.

Queste soluzioni permettono di non alterare l’estetica dei denti e di essere utilizzate anche in contesti sociali. Nel caso si abbia paura che i propri denti si disallineino dopo aver utilizzato un apparecchio, è bene consultare un ortodontista per fare una valutazione accurata.

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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