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Integratori alimentari: in Italia oltre 30 milioni di utilizzatori

Integratori & Salute presenta l’ultima edizione della review scientifica sugli integratori alimentari. Il nostro Paese è all’avanguardia nella ricerca e nell’innovazione di prodotto. Siamo leader europei coprendo il 26% del fatturato totale. Oggi 7 italiani su 10 consumano integratori facendone un uso consapevole e guidato dai professionisti della salute

10 luglio 2024 | 12:19
Integratori alimentari: in Italia oltre 30 milioni di utilizzatori
Integratori alimentari: in Italia oltre 30 milioni di utilizzatori

Integratori alimentari: in Italia oltre 30 milioni di utilizzatori

Integratori & Salute presenta l’ultima edizione della review scientifica sugli integratori alimentari. Il nostro Paese è all’avanguardia nella ricerca e nell’innovazione di prodotto. Siamo leader europei coprendo il 26% del fatturato totale. Oggi 7 italiani su 10 consumano integratori facendone un uso consapevole e guidato dai professionisti della salute

10 luglio 2024 | 12:19
 

L’ultima edizione della Review “Integrazione alimentare: stato dell’arte e nuove evidenze scientifiche” è stata promossa da Integratori & Salute, realtà nazionale che rappresenta le principali aziende italiane di integratori alimentari e che è parte di Unione italiana food, con il contributo di Passoni Editore. Il documento è il risultato della collaborazione di un pool di esperti italiani sui temi della nutrizione e della salute, con l’obiettivo di accendere i riflettori sulle scoperte più significative della ricerca sperimentale e clinica sul ruolo degli integratori alimentari.

Integratori alimentari: in Italia oltre 30 milioni di utilizzatori

La ricerca e il benessere fisico e mentale incontrano il valore aggiunto degli integratori alimentari

Dagli effetti benefici associati al consumo di un apporto adeguato di vitamine e minerali al supporto dato dagli Omega-3 per la salute delle donne in gravidanza e delle persone anziane, fino ad arrivare al ruolo dell’integrazione con probiotici per il benessere nelle varie fasi della vita e la prestazione degli sportivi. Questi alcuni dei temi di rilievo approfonditi.

Integratori alimentari, allenatori al fianco delle persone

«Ci auguriamo che questa nuova Review possa rappresentare uno strumento valido per una divulgazione scientifica seria, corretta e sostenuta da evidenze condivise, nonché un mezzo di informazione consapevole per i cittadini, gli organi di informazione e gli stakeholder – ha dichiarato Germano Scarpa, presidente di Integratori & Salute - Come siamo soliti ribadire ormai da anni, sosteniamo che la principale funzione degli integratori alimentari sia quella di avere un effetto metabolico per mantenere in efficienza il nostro sistema fisiologico. Gli integratori sono oggi, e lo saranno sempre di più anche in futuro, degli ‘allenatori’ al fianco delle persone, in grado di garantire all’organismo il giusto apporto di ciò che concorre al benessere complessivo in tutte le fasi della vita, al di là delle buone pratiche già messe in atto».

Integratori alimentari: in Italia oltre 30 milioni di utilizzatori

Gli integratori garantiscono all'organismo il giusto apporto di ciò che concorre al benessere complessivo

Integratori alimentari, Italia Paese all'avanguardia

Oggi l’Italia è uno dei Paesi al mondo più all’avanguardia nella ricerca sugli integratori alimentari, con una leadership riconosciuta a livello internazionale in termini di innovazione di prodotto e know how. Del resto, la ricerca e il mantenimento del benessere fisico e mentale sono valori portanti per gli italiani e, negli ultimi tempi, hanno assunto ancora più rilevanza: uno scenario in cui il ruolo degli integratori alimentari riveste sempre maggiore centralità, come evidenziato dagli ultimi dati economici del comparto. Secondo un’elaborazione di Unione italiana food su dati New Line, nel 2023 il fatturato del settore ha raggiunto i 4.545 milioni di euro e le vendite in quantità hanno superato le 299 mila tonnellate. L’Italia è il primo mercato europeo con una quota del 26% del fatturato totale, seguito da Germania (19%) e Francia (15%). Il canale di vendita di gran lunga prevalente rimane quello delle farmacie, con un valore di 3.538 milioni di euro, pari al 77,9% del totale, seguito a grande distanza da Gdo (con una incidenza dell’7,7%), parafarmacie (7,6%), canale “on line” (6,9%). In farmacia, come segmento leader di mercato, si confermano i “probiotici”, con 537,3 milioni di euro, che rappresentano una fetta dell’15,2% del mercato. Al secondo posto, si classificano i “sali minerali”, con 335,2 milioni di euro (con un’incidenza del 9,2% e una crescita del +2,7% sul 2022). Al terzo e quarto posto troviamo “vitamine” e “tonici”, con quote superiori al 6%.

Nell’ultimo anno, secondo una recente ricerca del Future Concept Lab, quasi 30 milioni di italiani adulti (73% degli intervistati) hanno utilizzato integratori alimentari almeno una volta e più di 8 italiani su 10 (83%) li hanno usati nel corso della propria vita. Si tratta di un consumo consapevole: prima di comprare un integratore alimentare, gli italiani si affidano infatti al consiglio dei professionisti della salute: in primis al medico (48,4%), seguito dal farmacista (36,3%).

Integratori alimentari: in Italia oltre 30 milioni di utilizzatori

Framacista e medico sono le principali fonti informative a cui i consumatori si rivolgono

Integratori alimentari, sicurezza e ricerca avanzata

«In Italia, il settore degli integratori alimentari è altamente regolamentato e innovativo – ha ricordato Arrigo F. G. Cicero, presidente della Società italiana di nutraceutica - e si distingue per i suoi standard qualitativi elevati e la ricerca avanzata e continua. Questo mercato è sostenuto anche dal fatto che le principali aziende del settore investono in informazione medico-scientifica sui propri integratori con reti di professionisti dedicate ad aggiornare gli operatori sanitari potenzialmente interessati a questo campo. Il consumo di integratori non è una moda consumistica senza controllo, ma è un percorso guidato da esperti: farmacista e medico sono infatti le principali fonti informative a cui i consumatori si rivolgono».

La letteratura disponibile nella nuova edizione della Review rimarca il ruolo cruciale del microbiota intestinale per la salute e il benessere nelle diverse fasi della vita e in diverse condizioni fisiologiche, sottolineando le potenziali e numerose applicazioni dell’integrazione con probiotici. Diversi studi confermano, infatti, che il microbiota materno influenza sia la salute riproduttiva della donna, sia lo sviluppo del sistema immunitario e metabolico del nascituro. Potenziali benefici dei probiotici sono stati valutati anche negli atleti, nei quali l’eubiosi (una condizione di equilibrio e benessere della flora batterica intestinale) è risultata associata alla performance ottimale. Evidenze ormai ampiamente riconosciute supportano inoltre l’esistenza di una relazione importante a tutte le età tra intestino e cervello - il cosiddetto “gut-brain axis” - e quindi tra l’eubiosi intestinale e gli aspetti della funzione cerebrale alla base della cognitività, del tono dell’umore e del comportamento.

Integratori alimentari: in Italia oltre 30 milioni di utilizzatori

Gli integratori alimentari consentono il mantenimento in efficienza del nostro sistema fisiologico

Integratori alimentari, il ruolo degli Omega-3

Dalla ricerca in ambito nutrizionale affrontata nella Review emergono ulteriori evidenze anche sul ruolo degli acidi grassi Omega-3 il cui apporto adeguato con gli alimenti che ne sono ricchi - quasi esclusivamente i pesci, soprattutto quelli grassi pescati nei mari freddi – è correlato a benefici importanti per la salute sia dei più piccoli che degli adulti, con effetti attribuiti per entrambi a livello della funzione cardiaca e dei trigliceridi. Ma dalla letteratura scientifica emergono anche altri aspetti interessanti riguardo agli Omega-3: per esempio, l’importanza dell’apporto adeguato da parte delle mamme in attesa, anche nei confronti della durata ottimale della gestazione (con benefici sia per il bambino che per la madre); oppure l’impiego come coadiuvanti nella sindrome dell’occhio secco, un problema multifattoriale sempre più diffuso nella popolazione, che l’Oms ha definito essere tra i più ignorati e sottovalutati; o ancora il coinvolgimento degli Omega-3 nei processi alla base della salute della pelle, del benessere psicologico e delle funzioni cognitive. L’integrazione di Omega-3 può infine essere indicata per gli anziani che non assumono le tre porzioni settimanali di pesce utili anche per contenere il rischio di sarcopenia in questo periodo della vita: gli Omega-3 sono stati infatti associati alla promozione della sintesi proteica a livello muscolare.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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