Trovarsi in crociera e scoprire di avere il mal di mare... Un bel problema, soprattutto, se il mal di mare in questione impedisce il buon riposo, magari già complicato dal jet lag. E se quest'ultimo può essere placato con la melatonina per regolare meglio il ciclo sonno-veglia, contro il mal di mare, ricordiamo di portare in viaggio dello zenzero. Ecco ii consigli di Vincenzo Tullo, Specialista nelle cefalee, algie facciali e nevralgie craniche e collaboratore della Sezione autonoma neurologia d'Urgenza e Stroke unit di Humanitas, di cui riportiamo l’intervento tratto interamente da Humanitasalute.it.
In nave cosa può interferire con il sonno?
«In primo luogo il jet lag: attraversando più fusi orari si potrebbero alterare i ritmi circadiani e il sonno potrebbe scompensarsi. Per far sì che questo non succeda ci si può portare dietro della melatonina sintetica, a integrazione della melatonina naturale, la sostanza prodotta dalla ghiandola pineale che regola il ritmo sonno-veglia - suggerisce Tullo - Oppure si può iniziare ad abituare l’organismo prima della partenza sia assumendo melatonina qualche giorno prima o cercando di andare a letto 1-2 ore prima del solito se si viaggia verso est o più tardi se si è diretti a ovest».
Gli accorgimenti per chi soffre di mal di mare
Mal di mare e sonno: cosa si può fare in crociera
«La cinetosi o chinetosi, ossia il mal di mare, ma anche mal d’auto e mal d’aria, è causata da una alterata elaborazione dei segnali che arrivano alla vista, alle orecchie, ai muscoli durante i movimenti ripetitivi del nostro corpo. Questo disturbo può causare vertigini, nausea e mal di testa. Per non accentuare l’effetto dei movimenti della nave sull’organismo, è meglio non passeggiare sui ponti, ad esempio. Si può fare ricorso a un antistaminico o a rimedi naturali come il gingko biloba o lo zenzero, usati per attenuare il senso di vertigine perché aiutano la microcircolazione». «Anche l’ambiente è importante - nota lo specialista - rumori, microclima, caldo e umidità, scarsa ventilazione, potrebbero interferire con il sonno. Bene dunque deumidificare e rinfrescare l’ambiente dove si riposa per avere sempre una temperatura corporea equilibrata. O magari prendere una cabina non troppo vicina a fonti di disturbo o, perché no, usare tappi per le orecchie».
Sonno e mal di mare in crociera: cosa mangiare
«Per l’alimentazione valgono le regole generali per il sonno: no a bevande alcoliche e pasti abbondanti nelle due ore che precedono il sonno, né cibi piccanti o troppo acidi che possano rendere difficile la digestione». C’è qualcuno che deve prestare maggior attenzione quando si sposta in nave? «I pazienti emicranici possono risentire maggiormente del mal di mare. I movimenti e le oscillazioni possono interferire con il sonno perché sono in grado di scatenare crisi emicraniche a qualsiasi ora del giorno e della notte. È sempre consigliato avere con sé il proprio antidolorifico», conclude il dottor Tullo.