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Perché la dicitura “senza glutine” in etichetta non serve

In situazioni in cui l'assenza di glutine è ritenuta scontata, l'utilizzo della dicitura non è più consentito in quanto fuorviante. Cosa cambia per bevande analcoliche frizzanti, marmellate, confetture e gelatine. Ecco quanto emerge da approfondimenti condotti dal ministero della Salute in collaborazione con le associazioni di categoria e l'Associazione italiana celiachia (Aic)

di Tiziana Colombo
07 ottobre 2023 | 15:00
Perché la dicitura “senza glutine” in etichetta non serve
Perché la dicitura “senza glutine” in etichetta non serve

Perché la dicitura “senza glutine” in etichetta non serve

In situazioni in cui l'assenza di glutine è ritenuta scontata, l'utilizzo della dicitura non è più consentito in quanto fuorviante. Cosa cambia per bevande analcoliche frizzanti, marmellate, confetture e gelatine. Ecco quanto emerge da approfondimenti condotti dal ministero della Salute in collaborazione con le associazioni di categoria e l'Associazione italiana celiachia (Aic)

di Tiziana Colombo
07 ottobre 2023 | 15:00
 

Recenti approfondimenti condotti dal ministero della Salute in collaborazione con le associazioni di categoria e l'Associazione italiana celiachia (Aic) hanno portato a importanti modifiche nell'Abc della dieta per i celiaci, riguardante due categorie di alimenti e bevande. È fondamentale ricordare che in situazioni in cui l'assenza di glutine è ritenuta scontata, l'utilizzo della dicitura "senza glutine" non è più consentito in quanto considerato fuorviante. Pertanto, tali prodotti non potranno più riportare questa dicitura.

Bevande analcoliche frizzanti sicure per i celiaci

Le bevande gassate come gassosa, acqua tonica, cola, chinotto, aranciata e simili sono state confermate sicure per i celiaci. L'assenza di glutine in queste bevande è considerata ovvia.

La vera novità riguarda le bevande "light" o basso contenuto calorico (ad esempio, le bevande "zero"). Anche in queste bevande, che contengono edulcoranti, l'assenza di glutine è considerata garantita. Ciò significa che ora i celiaci possono godere di tutte le bevande a ridotto o nullo contenuto calorico senza preoccupazioni. Questa posizione è stata avallata anche da una recente indagine condotta dall'Aic in collaborazione con Federchimica, l'associazione che rappresenta i produttori di additivi. L'indagine ha evidenziato che nessuno dei principali edulcoranti utilizzati in queste bevande rappresenta una fonte di glutine.

Marmellate, confetture e gelatine di frutta: ok per i celiaci

Anche marmellate, confetture e gelatine di frutta sono stati dichiarati sicuri per i celiaci dal ministero della Salute e da Unionfood, l'associazione di categoria dei produttori, coinvolta direttamente nelle valutazioni sulla sicurezza di tali prodotti.

È importante notare che sul mercato esistono "preparazioni" a base di frutta che appaiono simili a questi prodotti, ma non sono disciplinate da normative specifiche come le marmellate, le confetture e le gelatine. Pertanto, l'assenza di glutine in tali "preparazioni" non può essere considerata scontata, poiché potrebbe contenere ingredienti diversi.

Al momento dell'acquisto, è essenziale verificare l'etichetta del prodotto: se riporta "marmellata", "confettura" o "gelatina" come denominazione legale, allora è sicura per i celiaci.

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Celiaci: attenzione sempre alle etichette

Per garantire la sicurezza dei celiaci, è fondamentale leggere sempre attentamente l'etichetta degli alimenti. Come indicato nel documento "Le contaminazioni nella dieta senza glutine" disponibile su celiachia.it, punto 10: «l'indicazione relativa agli alimenti trasformati considerati “permessi” non deve assolutamente esimere il consumatore celiaco dal controllo dell'etichetta».

Perché la dicitura “senza glutine” in etichetta non serve

I celiaci devono sempre leggere bene l'etichetta

Queste categorie di alimenti non forniscono indicazioni specifiche sull'assenza di glutine poiché tale assenza è considerata scontata grazie all'assenza di rischi durante la produzione e il processo di lavorazione. Tuttavia, l'indicazione sulla loro idoneità per i celiaci rappresenta un'informativa di carattere generale e non esclude la necessità di seguire le indicazioni specifiche fornite dal produttore.

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