Quando la causa dei denti storti, chiamata malocclusione dagli odontoiatri, non è di origine genetica, potrebbero essere alcune abitudini come ciuccio, biberon e succhiare il dito in bocca ad aumentare il rischio di rovinare l’estetica della bocca dei bambini e far crescere i denti storti. Ne parla il dottor Alfonso Pricolo in un articolo di Humanitas Salute che pubblichiamo.
Problemi di malocclusione
Più che un problema di tipo estetico, i cosiddetti denti storti possono dare, anche nei bambini, problemi di malocclusione, cioè il non corretto rapporto tra l’arcata inferiore e superiore si ripercuote sulla masticazione dal momento che sono ridotte le superfici di contatto tra i denti, spiega il dottor Alfonso Pricolo, odontoiatra di Humanitas – Per denti storti si intende comunemente l’affollamento e il disallineamento dei denti nelle arcate anteriori dovuto a un’alterata relazione tra la dimensione dell’aleveolo dentale, cioè lo spazio che ha a disposizione il dente per crescere sulla gengiva, e il dente stesso, ma non è da dimenticare che anche un eccessivo diastema, cioè lo spazio tra i denti, può essere causa di denti storti.
Come comportarsi in base all’età
Se nei bambini la prevenzione dei denti storti è possibile evitando che ciuccio, biberon o succhiare il dito in bocca diventino abitudini che si protraggono, è solo tra 6 e 10 anni, cioè quando la dentizione diventa permanente, che è possibile valutare la correzione ortodontica sulla base del problema e iniziare l’educazione alla prevenzione della carie con l’igiene orale accurata.
Infatti, se non corretto da bambini, l’affollamento dei denti potrebbe portare nell’adulto a sviluppare malattia parodontale, ovvero malattia delle strutture che sostengono il dente, a causa della difficoltà di fare una corretta igiene orale tra gli spazi interdentali.