Il mal di testa è uno dei fastidi più comuni: in particolare, il mal di testa al risveglio si può riscontrare spesso in coloro che soffrono d’insonnia. Dormire poco può, a sua volta, provocare, una cefalea di tipo tensivo oltre a stanchezza, irritabilità, sonnolenza diurna, disturbi di concentrazione e di memoria.
Appare evidente che i due disturbi sono spesso l’uno collegato all’altro. Il che non è affatto casuale: mal di testa e sonno sono controllate dalle stesse aree cerebrali.
Ma perché quindi ci si sveglia con il mal di testa? Scopriamo alcuni dei motivi con il dottor Vincenzo Tullo, specialista neurologo e responsabile dell’ambulatorio sulle cefalee di Humanitas, in un articolo di Humanitas Salute che riportiamo di seguito integralmente.
Emicrania
La maggior parte delle emicranie – che, ricordiamolo, colpiscono prevalentemente le donne, in un rapporto 3 a 1 – si verifica tra le quattro e le nove del mattino: ne consegue che spesso, chi si sveglia da queste crisi non ha dormito a sufficienza e si ritrova un mal di testa anche al risveglio.
L’emicrania può durare dalle 4 alle 72 ore, presenta attacchi intensi con dolore pulsante, e può essere accompagnata da nausea, vomito, fonofobia e fotofobia.
Cefalea a grappolo
Tra cefalea e sonno c’è un legame strettissimo: nella cefalea a grappolo, una delle cefalee più invalidanti, il mal di testa può presentarsi anche di notte. In questo tipo di cefalea i dolori sono molto intensi, unilaterali, e possono durare da 15 a 180 minuti. Anche se non sempre accade, si presentano spesso durante la notte nella fase REM, interrompendo il sonno anche per qualche ora.
Cefalea ipnica
La cefalea ipnica è un tipo di mal di testa notturno, che si manifesta esclusivamente durante il sonno, e presenta un dolore di solito moderato che può perdurare fino a 4 ore dopo il risveglio. Questo tipo di cefalea, caratterizzata da un dolore bilaterale, è tipica dell’età avanzata.
Sindrome delle gambe senza riposo
La sindrome delle gambe senza riposo è un disturbo neurologico caratterizzato dal bisogno impellente di muovere gli arti inferiori. Oltre a questo, chi ne è colpito riferisce una certa irrequietezza motoria degli arti inferiori e prova sollievo mettendosi in movimento: il paziente, quindi spesso si alza dal letto, cammina o si massaggia le gambe per avere beneficio. Questa sindrome, spesso associata a cefalea e insonnia, tende a peggiorare di sera o di notte a causa della riduzione eccessiva dei livelli di dopamina.
Apnee ostruttive del sonno
Le persone che soffrono di apnee ostruttive del sonno, che comportano un’interruzione di almeno 10 secondi della respirazione notturna e che riguardano 4 persone su 100, possono essere soggette a insonnia e quindi a mal di testa al risveglio. Le apnee notturne, tra l’altro, sono spesso accompagnate al russamento – 6 persone su 10 russano – e possono provocare fino 400 microrisvegli per notte.
Stili di vita scorretti
Andare a dormire a orari diversi, specie nel weekend, e svegliarsi tardi, il fumo, la sedentarietà, l’assunzione di cibi grassi, di alcolici o di bevande a base di caffeina possono rendere l’addormentamento difficile, e quindi, causare un risveglio accompagnato dal mal di testa l’indomani. La carne, ad esempio, con la sua abbondante quantità di tirosina – che può agire da stimolante – potrebbe non essere la scelta vincente per dormire bene.
Bruxismo e Jet Lag
I disturbi del ciclo circadiano – ovvero dell’alternanza delle fasi di veglia e sonno rispetto al mondo esterno – sono altresì causa di risvegli con mal di testa. Sono tipici di chi lavora per turni oppure dopo un lungo viaggio.
Anche digrignare o serrare i denti durante il sonno (bruxismo) causa cefalee muscolo-tensive, che si traducono in sonno non ristoratore.
Posture errate
Anche la postura ha un suo ruolo nella gestione del buon sonno e, di conseguenza, del risveglio. Dormire a pancia in giù, oppure in posizione prona possono non essere la scelta migliore, in quanto possono provocare cattivo sonno e mal di testa al risveglio. In particolare, quando parliamo di mal di testa “da postura errata”, si parla di cefalea tensiva: il mal di testa è associato a dolori muscolo-articolari della regione cervicale.