Bere acqua è un gesto semplice e fondamentale per il benessere, ma molti italiani non raggiungono ancora livelli di idratazione ottimali. Secondo un'indagine del Censis, circa l'80% della popolazione beve acqua minerale quotidianamente, con consumi medi attorno a mezzo litro al giorno o poco più. Tuttavia, questo valore resta molto lontano dalle raccomandazioni degli esperti, che consigliano di consumare almeno 1,5-2 litri d'acqua al giorno per mantenere un'idratazione adeguata. Un recente studio pubblicato su JAMA Network Open ha inoltre evidenziato che una corretta idratazione porta benefici misurabili per la salute, tra cui il controllo del peso, la prevenzione dei calcoli renali e la riduzione del rischio di infezioni urinarie.
JAMA Network Open: lo studio sui benefici del bere acqua
I benefici del bere acqua: perdita di peso e riduzione dell'appetito
La ricerca, condotta da un team dell'Università della California, ha analizzato 18 studi clinici precedenti per valutare l'impatto del consumo d'acqua sulla salute. Benjamin Breyer, presidente del Dipartimento di urologia dell'ateneo, ha spiegato: «Per un'azione così semplice (bere un bicchier d'acqua, ndr), le prove non erano chiare e i benefici non erano ben stabiliti, quindi abbiamo voluto esaminarla più da vicino. A quanto ne sappiamo, questo è il primo studio che valuta i benefici del consumo di acqua sui risultati clinici». Tra i risultati più interessanti, emerge che bere mezzo litro d'acqua prima dei pasti può aiutare a perdere peso. In uno degli studi analizzati, chi ha seguito questa pratica ha registrato una perdita di peso doppia rispetto a chi non l'ha adottata. L'effetto potrebbe essere legato alla capacità dell'acqua di ridurre l'appetito, facendo sentire più sazi e portando quindi a mangiare meno.
Bere acqua fa bene anche per il tratto urinario e la glicemia
Lo studio ha evidenziato benefici anche per chi soffre di infezioni ricorrenti del tratto urinario. Aumentare l'assunzione giornaliera di acqua di 1.5 litri si è rivelato utile per ridurre la frequenza di queste infezioni, con periodi più lunghi tra un episodio e l'altro. Secondo i ricercatori, questo effetto potrebbe dipendere dalla capacità dell'acqua di eliminare batteri e migliorare la salute del tratto urinario. Inoltre, bere acqua prima dei pasti sembra avere un impatto positivo sui livelli di zucchero nel sangue, riducendoli in modo particolare nei pazienti con glicemia elevata. Un risultato che suggerisce come l'idratazione possa essere un supporto utile per chi ha difficoltà a controllare i livelli di zuccheri.
Nonostante i risultati promettenti, gli esperti sottolineano però che l'idratazione non ha regole universali. Infatti, Breyer ha spiegato: «Sappiamo bene che la disidratazione è dannosa, in particolare per chi ha una storia di calcoli renali o infezioni urinarie. D'altra parte, chi soffre di minzione frequente a volte potrebbe trarre beneficio dal bere meno. Non esiste un approccio unico per tutti per il consumo di acqua».