Forse non è bello, ma di certo fa bene ed è buono. Stiamo parlando del daikon, il ravanello cinese o invernale, ricco di tante vitamine, sali minerali e antiossidanti. Il suo nome significa “grossa radice” ed è una varietà del più comune ravanello rosso che arriva dall’Asia orientale. Ha un sapore delicato, è molto versatile in cucina ed è un ottimo alleato della nostra salute. Vediamo perché.

Daikon
Poche calorie e un pieno di vitamine
Secondo l’Enciclopedia dell’Humanitas Research Hospital, 100 grammi di daikon crudo apportano circa 75 calorie. Per quanto riguarda i nutrienti, invece:
- 1,6 g di fibre
- 22 mg di vitamina
- 0,046 mg di vitamina B6
- 28 µg di folati
- 0,3 µg di vitamina K
- 27 mg di potassio
- 27 mg di calcio
- 23 mg di fosforo
- 21 mg di sodio
- 16 mg di magnesio
- 0,40 mg di ferro
Attenzione per chi ha problemi alla tiroide
Consumare daikon aiuta a ridurre i grassi saturi e il colesterolo introdotti con l’alimentazione nell’organismo. È amico dell’intestino, grazie al buon quantitativo di fibre. Il daikon è anche fonte di sostanze antiossidanti, ma può contenere anche goitrogeni, cioè delle molecole di origine vegetale che possono compromettere il buon funzionamento della tiroide.
Gli antiossidanti «colpevoli» del colore bianco
Tra gli antiossidanti presenti nel daikon, come in tutta la verdura bianca, gli isotiocianati, che secondo diversi studi sono utili contro l’invecchiamento cellulare. Ma non solo. Gli alimenti bianchi contengono anche l’allilsolfuro, che favorisce la fluidità del sangue e aiuta nella prevenzione di problemi cardiovascolari (ne è particolarmente ricco l’aglio).
Come mangiarlo
Il daikon è un protagonista in molti piatti della cucina asiatica. La sommità della radice può essere mangiata cruda, grattugiata o a scaglie su varie pietanze. Mentre la parte bassa, che ha un sapore più forte e piccante, è preferibile da consumare cotta, al vapore, saltata in padella oppure come ingrediente di zuppe di miso o stufati.
Il daikon è perfetto anche come contorno di verdura per piatti di pesce, in insalata oppure marinato con l’aceto. Va conservato in un posto asciutto e fresco, al massimo per un paio di settimane.