È necessario che, durante la stagione più calda, il consumo di frutta aumenti. Ma non bisogna dimenticare che, in presenza di più fibre (date, appunto, dal maggior consumo di frutta e verdura), il nostro corpo necessita anche di più idratazione. Tutto questo è correlato a rendere regolare l'attività dell'intestino. A spiegare come fare sono gli specialisti di Humanitas.
Con più frutta, più fibre. Con più fibre, maggior idratazione
Un bicchier d'acqua all'ora
Lo stimolo della sete segnala che il nostro corpo ha già perso troppi liquidi. Indicativamente, occorrerebbe bere un bicchiere d’acqua ogni ora (circa 120 cc). Devono stare ben attenti alle quantità d’acqua in particolare i bambini e gli anziani: questi soggetti infatti si disidratano più velocemente e tendono ad avvertire meno il bisogno di bere. Il maggior apporto idrico richiesto d’estate è poi dovuto al maggior numero di fibre ingerite. Le fibre sono certamente salutari per il nostro organismo, ma il loro consumo deve accompagnarsi a una buona idratazione. Senza un adeguato apporto di acqua, infatti, le fibre possono causare gonfiore e stitichezza. D’altra parte le fibre sono anche il maggior nutrimento per il microbiota intestinale: le ultime ricerche hanno dimostrato che il microbiota si nutre di queste, alimentando così i processi di difesa immunitaria.
La regolarità intestinale d’estate
Spesso in vacanza si perde la propria regolarità intestinale. Occorre dapprima sottolineare che non tutti gli intestini sono uguali e che la regolarità varia da persona a persona, non tutti necessitano di andare in bagno quotidianamente. Chi fa fatica ad andare in bagno quando cambia ambiente, e dunque ha paura di soffrire in vacanza, potrebbe assumere fibre nei giorni precedenti alla partenza, in modo che l’intestino sia ben predisposto. Le fibre solubili possono essere acquistate in farmacia e si bevono dopo averle sciolte in acqua. Possono essere assunte la sera o prima dei pasti. Anche l’attività fisica, inoltre, aiuta il movimento intestinale e andrebbe eseguita regolarmente. Per chi ha l’intestino pigro, l’indicazione è quella di consumare fibre, bere acqua e dedicarsi all’attività fisica con ancora più precisione. La quantità ideale giornaliera di fibre è di circa 25 g al giorno, che non vanno però considerate in termini di peso bensì di quantità: la crusca, per esempio, contiene 46 g di fibre per ogni 100 g, ed è ottima da consumare a colazione. In caso di intestino irritabile, invece, è necessario prestare la massima attenzione agli sbalzi di temperatura (aria condizionata in primis), al ghiaccio nelle bevande oltre che al consumo di latte e dei suoi derivati.