Avere una buona memoria non dipende esclusivamente dall'età, al contrario anche l'alimentazione gioca un ruolo importante. Determinati prodotti, come la carne rossa e le uova, possono lesionare le nostre funzioni mnemoniche, ed altri, come la frutta secca, possono invece mantenerle attive e, allo stesso tempo, proteggere il soggetto da patologie future quale ad esempio la demenza vascolare. Riportiamo i consigli di Vincenzo Tullo, specialista neurologo e responsabile dell'ambulatorio sulle cefalee di Humanitas, tratti per intero da Humanitasalute.
L'alimentazione gioca un ruolo importante per la memoria“Carne rossa e uova, ma anche pesce come il merluzzo, possono minare la memoria. È la conclusione di uno studio condotto dall'Università di Louisville e presentato all'
Experimental biology meeting a Boston.
Sono tutti alimenti che contengono metionina, una proteina che, se in eccesso, può abbassare i livelli di un'altra proteina (la netrina) coinvolta nel processo di formazione delle sinapsi, le unità funzionali del cervello.
Le conclusioni dei ricercatori derivano da test su modelli sperimentali in cui sono stati valutati gli effetti di una dieta ricca di metionina e povera di acido folico e vitamine B6 e B12. La metionina, inoltre, si trasforma direttamente in omocisteina, una proteina che diversi studi hanno associato all'insorgenza di diversi disturbi anche cardiovascolari. «Questi dati - spiega Vincenzo Tullo - confermano ulteriormente
l'importanza dell'alimentazione per la salute dell'organismo. In particolare
è bene selezionare scrupolosamente il cibo per mantenere una buona circolazione, per proteggere il cuore e il cervello».
L'alterazione della circolazione può determinare un deficit cognitivo noto come demenza vascolare. «Tra le demenze - continua lo specialista - escludendo il 55/60% di incidenza della malattia di Alzheimer, un buon 25% è rappresentato dalla demenza vascolare. Questa è una forma di demenza secondaria, in cui la causa è ben identificabile. Nelle persone avanti con gli anni tutto ciò che può proteggere la circolazione allontana il rischio di demenza vascolare».
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L'alimentazione riveste un ruolo ben preciso in questa direzione - prosegue il neurologo Vincenzo Tullo -
i cibi più indicati sono frutta e verdura, dai pomodori ai peperoni all'uva passa, dalla frutta secca ai cereali, le nostre “aspirine naturali” dal momento che contengono i salicilati naturali e le vitamine folatiche per mantenere un buon livello di fluidificazione del sangue. A questi possiamo infine
aggiungere i grassi polinsaturi come l'omega 3 contenuto nel pesce».
Senza dimenticare il ruolo dell'acqua. «L'idratazione - conclude l'esperto di Humanitas - è il miglior fluidificante per la circolazione: per questo non ci stanchiamo mai di ripetere che
bisogna bere almeno un litro e mezzo d'acqua al giorno».
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