La Maca, superfood che allevia lo stress (e accende il desiderio...)

Fa parte da un po’ della categoria superfood. Stiamo parlando della Maca, una pianta che fa parte della famiglia delle crucifere, la stessa di broccoli e cavoli. Tra le sue innumerevoli virtù, la Maca, anche chiamata ginseng peruviano, viene utilizzata principalmente per aiutare il corpo ad adattarsi allo stress e a combattere i suoi effetti negativi oltre che per aumentare il desiderio sessuale. Ma le sue proprietà non finiscono qui. Vediamole insieme.

Proprietà della Maca

Tra i benefici che vengono riconosciuti alla Maca ci sono:
•    aiutare la concentrazione e la memoria,
•    ridurre le dimensioni della prostata,
•    aumentare la massa muscolare e la forza.

Un aiuto alla libido

In particolare, la Maca è tradizionalmente usata come un afrodisiaco. Una proprietà anche confermata dalla scienza che ha stabilito che questa pianta aumenta il desiderio sessuale anche nelle donne in menopausa. L’aiuto più significativo riguarda però gli uomini con difficoltà di erezione.

Sembrerebbe d’aiuto alla fertilità

Ma non solo, uno studio svolto su uomini sani ha visto che chi assume la radice di maca vede una maggiore concentrazione di spermatozoi e una loro maggiore motilità, rispetto a chi assume il placebo. Altre sperimentazioni sono arrivate allo stesso risultato. Un altro studio ha dimostrato che dopo 4 mesi di assunzione l’integratore migliorasse la motilità degli spermatozoi e la loro quantità. Ma c’è di più. Il numero e la qualità degli spermatozoi migliora senza far crescere i livelli di testosterone.

In polvere o in capsule

Ma come si assume la Maca? In commercio si trova facilmente in polvere che può essere sciolta nel latte caldo, ma anche in un frullato. Il gusto ricorda un po’ quello della noce. Facile da reperire anche in capsule.

Chi non può assumerla

Di solito l’integratore alla Maca è ben tollerato, ma è bene sempre parlare con il proprio medico prima di iniziane l’uso. Non ci sono studi ad hoc, ma alcune persone sostengono di sentirsi un po’ agitate dopo la sua assunzione. Ecco perché si consiglia l'assunzione al mattino, per fare in modo che non possa disturbare il sonno.

Attenzione però per chi soffre tiroide: come tutti le altre crucifere, anche questa radice contiene gozzigeni, che com’è noto influiscono sulla ghiandola. È da evitare anche per le persone che soffrano di disturbi come l’endometriosi, il cancro al seno e fibromi all’utero, perché la radice può agire come un estrogeno e interferire con queste condizioni.