Non è ben chiaro il motivo. Probabilmente sono convinzioni - inesatte - che si sono tramandate col tempo assumendo, pian piano, il ruolo di verità assolute. Ma se ve lo state chiedendo sappiate che no, il Gorgonzola Dop non è un prodotto che fa male alla salute. Chiaro, parliamo sempre di alimentazione equilibrata e di dosi che non siano mai eccessive, ma la notizia è che questo erborinato prodotto tra Lombardia e Piemonte non è un alimento eccessivamente grasso. In realtà ha le stesse caratteristiche di molti altri formaggi.
Tutti i benefici del Gorgonzola
Facciamo chiarezza sul colesterolo
Inoltre, un etto di Gorgonzola contiene la stessa quantità di colesterolo di 100 grammi di carne magra di vitello (70 mg), di fuso di tacchino, di pollo (senza pelle), di bresaola o di orata e branzino da allevamento. A confermarlo c’è una ricerca, “Gorgonzola Dop: buono da sapere, semplice da gustare”, redatta con il contributo di esperti tra cui la dottoressa Monica Giroli (nutrizionista al Centro Cardiologico Monzino), il professor Roberto Carmine Foschino (docente di Microbiologia degli Alimenti all’Università degli Studi di Milano) e il professor Erasmo Neviani (consulente Scientifico del Consorzio del Gorgonzola Dop).
Stiamo parlando di un formaggio italiano al 100%, prodotto senza conservanti né additivi, e con una filiera corta. Partendo da una tradizione antica, questa specialità è ottenuta con impianti e tecnologie produttive che assicurano elevati standard igienici e di sicurezza.
La muffa qui è sinonimo di qualità
Molti si fanno “intimorire” dalle muffe verdi-blu presenti naturalmente all’interno di questo formaggio. In realtà queste muffe sono sinonimo di grande qualità e, non a caso, sono dette “buone”: non hanno nulla a che spartire con i processi di deterioramento che possono manifestarsi durante la conservazione di altri alimenti. Le muffe del Gorgonzola Dop sono culture selezionate scelte per le loro peculiari attitudini tecnologiche e perché adatte al consumo. Queste muffe “buone” rappresentano un alimento di pregio irrinunciabile per ottenere Gorgonzola di qualità. Secondo lo studio sopracitato, il consumo di questi formaggi erborinati sembrerebbe influenzare positivamente il turnover lipoproteico, il profilo lipidico plasmatico, i parametri ematologici e, più in generale, lo stato infiammatorio dell’organismo.
I grassi? Sì, ma non eccessivi
Ovviamente nessuno può sostenere che il Gorgonzola (così come qualsiasi altro formaggio) sia un alimento magro. Ma non si può dire neppure il contrario. Probabilmente a causa della sua particolare cremosità e palabilità negli anni è cresciuta la percezione che il Gorgonzola sia un formaggio grasso. Il suo essere cremoso non è dovuto a un’aggiunta di materia grassa, ma è una sensazione conseguente a specifiche scelte tecnologiche e all’attività dei batteri lattici e delle muffe. Un insieme di fattori che favoriscono la texture del prodotto finito. Il contenuto in grasso sulla materia secca, quindi, non si discosta dalla media caratteristica degli altri formaggi prodotti a partire da latte non scremato.
Una valida alternativa alla carne per i vegetariani
Partiamo dal presupposto che non è importante solo la quantità delle proteine che assumiamo, ma anche la loro qualità (o valore biologico), che dipende anche dal tipo di amminoacidi presenti nella proteina. Tipicamente le fonti proteiche animali come carne, uova, latte, formaggi e yogurt forniscono proteine ad alto valore biologico, mediamente superiori a quelle caratteristiche vegetali. Per i vegetariani i formaggi possono quindi rappresentare un’alternativa valida alla carne, almeno per quanto riguarda la qualità delle proteine contenute. Il Gorgonzola contiene tra i 18 e i 21 grammi di proteine per 100g di prodotto. Buona parte di queste proteine sono parzialmente idrolizzate, “pre-digerite”, dall’attività dei batteri lattici e delle muffe nel corso della stagionatura. Ne consegue che il Gorgonzola rappresenta una fonte di aminoacidi e peptidi più facilmente digeribili ed assimilabili.
Privo di lattosio
Quanti micronutrienti nel Gorgonzola
Vitamina A, vitamina B12, sali minerali, calcio fosforo, zinco. Il Gorgonzola Dop è un alimento ricco di micronutrienti utili alla nostra salute. Ad alcuni di questi micronutrienti sono stati associati numerosi effetti benefici associabili al contributo al corretto funzionamento di diverse funzioni vitali del nostro “corpo”, quali il sistema immunitario, il sistema nervoso, il sistema scheletrico e il sistema cognitivo. Tutto questo contribuisce al mantenimento di una buona struttura ossea, al corretto funzionamento del canale intestinale. Di conseguenza, grazie all’elevato contenuto di vitamine e sali minerali, il Gorgonzola Dop può essere considerato a pieno titolo un alimento dalle spiccate proprietà protettive e, quindi, da consigliare come componente di una dieta sana ed equilibrata.
No, non contiene lattosio
Per qualcuno può sembrare incredibile, ma il Gorgonzola è naturalmente privo di lattosio. Questo macronutriente, infatti, è consumato dai batteri lattici nel corso della fermentazione che interviene nelle prime fasi della stagionatura. Quindi possiamo dirlo: il Gorgonzola Dop correttamente stagionato è naturalmente privo di lattosio.
Il Gorgonzola migliora i nostri stati d’animo
Vengono chiamati “mood food” quegli alimenti in grado non solo di offrire nutrimento, ma anche di migliorare i nostri stati d’animo, le nostre funzioni cognitive, il nostro umore e il nostro benessere psichico. Ecco, il Gorgonzola figura tra questi. Oltre a vitamine e sali minerali, infatti, l’erborinato prodotto nel nord Italia è ricco di triptofano, un aminoacido essenziale che è coinvolto nella sintesi della serotonina e della melatonina, un processo che alcune ricerche hanno ritenuto efficace per promuovere il sonno e promettente nel modulare positivamente l’umore.