Per ottenere un sorriso perfetto si inizia dalla tavola. Diversi cibi, infatti, possono aiutare a mantenere i denti sani e non dover ricorrere all'intervento del dentista (se non per il classico controllo di routine). Anche perché circa un italiano su due soffre di carie e spesso, al di là della corretta igiene dentale, questo disturbo è causato da una scarsa attenzione a cosa si mangia.
La salute dei denti comincia a tavola dove è meglio preferire verdure piene di fibre, meglio se a crudo
Gli alimenti "anticariogeni" che fanno bene ai denti
Gli alleati giusti sono i cosiddetti alimenti "anticariogeni" che, se consumati regolarmente, contrastano l'insorgere della carie favorendo peraltro la crescita di batteri benefici per la bocca. Un'azione diametralmente opposta agli alimenti "cariogeni", che vanno quanto mai evitati, e che può essere sostenuta dall'alleanza con i prodotti "cariostatici" che invece non mettono a rischio la salute orale. Ma quali sono questi alimenti?
Gli alleati del sorriso sono diversi. A partire dalla frutta non acida come mela e pera. A questa si aggiunge la frutta a guscio. Mentre una buona dose di elementi che aiutano la salute dei denti sono le verdure, meglio se fibrose e a crudo come: finocchi, sedano, lattuga, cavolo, carote, peperoni e così via. A ruota arrivano il latte e i formaggi stagionati come il parmigiano (ricchi anche di calcio), bevande come l’acqua e genericamente tutte quelle senza zuccheri. Tutti alimenti che si possono accompagnare a carne, pesce e uova senza paura di intaccare il proprio sorriso.
Lontano dai pasti, e dallo spazzolino, niente snack zuccherati
Al di là dei singoli alimenti, per combattere l'insorgere della carie facendo attenzione a cosa si mangia bisognerebbe evitare i prodotti con alti contenuti di zuccheri, soprattutto quando si sceglie lo spuntino della giornata che di solito si fa lontano dai pasti e dall'abitudinaria lavata di denti. In generale anche un solo bicchiere d'acqua a fine pasto può essere utile dal momento che pulisce la bocca dai residui di cibo. Un'azione coadiuvata anche dalla saliva che agisce nei 20-30 minuti alla fine di ogni pasto (e dopo i quali è bene passare allo spazzolino).
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