C’è stato poco da ridere, ma qualche volta un po’ di ironia ci ha distratto per un attimo dalla tragedia surreale che stavamo vivendo. Si tratta dei vari tipi di “saluto” che gli esperti avevano raccomandato per evitare al massimo il rischio di contagi da covid e che sono rimasti tuttora in vigore nelle situazioni ufficiali per mantenere, soprattutto, il distanziamento.

Meglio salutarsi senza alcun contatto
Erano state scomodate le tribu indigene africane, gli indiani,
i balletti inventati, i tacchi, gli sguardi e chi più ne ha più ne metta. Tra le varianti, anche il tocco di gomito che fa molto “macho” ma che all’Organizzazione mondiale della sanità proprio non piace. Lo ha ricordato Tedros Adhanom Ghebreyesus, che rilanciando un tweet ha sottolineato la sua raccomandazione del marzo scorso di
evitare di salutarsi con il gomito perché non consente di osservare la distanza di sicurezza raccomandata per evitare il contagio. Meglio, piuttosto, salutarsi mettendo la mano sul cuore.
“Salutando le persone, è meglio evitare di toccarsi con i gomiti perché questo ti fa stare a meno di un metro di distanza dall'altra persona. A me piace mettere una mano sul cuore per salutare le persone in questi giorni”, aveva scritto il direttore dell'Oms in un tweet del marzo scorso. “La mano sul cuore è un bel modo per salutare i tuoi amici, colleghi, vicini durante Covid-19, ma soprattutto per proteggere te stesso e gli altri dal coronavirus”, aveva aggiunto in un altro tweet il dottor Tedros.
“L’Oms sconsiglia di salutare con il gomito - scrive sul social l'economista Diana Ortega in un messaggio ritwittato da Ghebreyesus - meglio mettere la mano sul cuore”. Un consiglio per rispettare la distanza e ridurre il rischio di contagio, ricorda la Ortega.