Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 23 dicembre 2024  | aggiornato alle 19:56 | 109788 articoli pubblicati

Siad
Siad

Camminare a piedi nudi aiuta la circolazione e la postura

Secondo gli esperti il cosiddetto “barefoot” tanto in voga ultimamente è un ottimo alleato per il benessere del nostro corpo. Tutto dipende da una correzione del baricentro utile a muscoli e ossa.

 
20 maggio 2020 | 11:01

Camminare a piedi nudi aiuta la circolazione e la postura

Secondo gli esperti il cosiddetto “barefoot” tanto in voga ultimamente è un ottimo alleato per il benessere del nostro corpo. Tutto dipende da una correzione del baricentro utile a muscoli e ossa.

20 maggio 2020 | 11:01
 

Aiuta la circolazione del sangue e migliora tutta la postura, spesso viziata da comportamenti scorretti, riequilibrando anche l’intero baricentro del corpo: è il “barefoot”, la camminata a piedi nudi diventata sempre più una tendenza. Ne ha parlato Lorenzo Virelli, specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa all’Ortho Center Humanitas in un articolo pubblicato su Humanitasalute che qui riportiamo integralmente.

Camminare scalzi è un aiuto a tutto il corpo - Camminare a piedi nudi aiuta circolazione e postura

Camminare scalzi è un aiuto a tutto il corpo


Il piede è «un distretto anatomico molto importante, sottoposto a un carico continuo - ha spiegato - durante la camminata, la complessa struttura del piede, con 100 tendini, legamenti e muscoli, 26 ossa, e 33 articolazioni, deve sopportare un grande sforzo, una pressione tre volte superiore al peso del nostro corpo. Li poggiamo a terra migliaia di volte e sono sottoposti tutti i giorni a stress biomeccanici: salire o scendere gradini, muoversi in fretta, affrontare percorsi lunghi, terreni diversi, lo sport».

Secondo uno studio della New York State Podiatric Medical Association, riportato da Diva e Donna, il 99% dei piedi risulta perfetto già dalla nascita, per poi peggiorare entro il primo anno di vita (circa l’8% ha deformazioni), per arrivare all’80% a circa 20 anni.
«La funzionalità del piede - ha detto il dottor Virelli - nel corso del tempo e con l’utilizzo di calzature più orientate alla moda, può andare incontro a dei cambiamenti e l’arto può essere costretto a lavorare meno e male». Ne sono un esempio scarpe e sandali con tacchi vertiginosi, ma anche ammortizzatori e imbottiture di scarpe da ginnastica rendono il piede sempre più deboli e delicato.

Per chi è indicato il ‘barefoot’ e chi deve evitarlo
«Stare a piedi nudi - dice Virelli - è particolarmente indicato per i bambini, che hanno bisogno di sviluppare questa parte del corpo. Non a caso risulta per loro più naturale essere scalzi».

Inoltre «camminare su terreni sconnessi e diversi permette ai piccoli di ricevere informazioni su ciò che stanno calpestando, sensazioni che vengono trasmesse alla corteccia cerebrale che, a sua volta, attiva i muscoli della gamba e del piede per adattarli al contatto. Stare scalzipuò aiutare il piede, se sta crescendo in modo incerto, magari con la tendenza a diventare piatto, a conformarsi meglio».

Per quanto riguarda gli adulti, poi, «non ci sono controindicazioni, a patto che non ci siano già patologie da sovraccarico, tendenza alle ulcere per i pazienti diabetici, problemi osteoarticolari, come alluce valgo, dita a martello, artrite», ha voluto specificare il medico.

«In un piede sano, invece, camminare scalzi migliora la microcircolazione, la postura, l’equilibrio, oltre a portare benefici da un punto di vista psicologico perché regala una sensazione di benessere», ha concluso.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Mulino Caputo
Horeca Expoforum
Julius Meiln
Electrolux

Mulino Caputo
Horeca Expoforum
Julius Meiln

Electrolux
Consorzio Asti DOCG
Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena