La malattia da coronavirus 2019 è stata rilevata per la prima volta a Wuhan, in Cina, nel dicembre 2019. Il 30 gennaio 2020, il direttore generale dell'Oms ha dichiarato che l'attuale epidemia costituisce un'emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale.
Bere tanto e assumere vitamine: la ricetta della prevenzione
Pubblichiamo di seguito un intervento della nutrizionista e docente universitaria
Felicina Biorci, membro del Comitato Scientifico Sanis, Scuola di Nutrizione e Integrazione nello Sport, che parla di come comportarsi, soprattutto a tavola, per
contenere il contagio da Covid-19.
“Si tratta di un virus che infetta l’uomo, attaccando le cellule epiteliali del tratto respiratorio e gastrointestinale. I soggetti immunocompetenti si contagiano, ma rimangono senza sintomi o al peggio ammalano ma non gravemente. E allora, per il Covid-19 di oggi e per i virus di domani, l’unica arma in nostro possesso è l’immunocompetenza. Che si guadagna con uno stile di vita sano, e con scelte a tavola consapevoli e corrette.
Da ricordare intanto come sia fondamentale bere, per mantenere l’organismo in salute ed efficiente, attenendosi ai quantitativi giornalieri suggeriti, che per gli adulti si attestano intorno ai 2-2,5 litri al giorno.
E per i cibi, non resta che attingere dalla fertilità della nostra terra, che la scienza arricchisce e colora di dati che ne avvallano e supportano l’utilizzo. Come a dire che i sapori genuini e preziosi sono anche sani. E quindi spremute fresche di limoni e arance, agrumi in generale, prezzemolo & peperoncino a insaporire i piatti, pomodorini sott’olio e peperoni, per concentrare
una buona dose di vitamina C, che supporta varie funzioni cellulari del sistema immunitario, migliorando la fagocitosi, il meccanismo di protezione dall’aggressione di microbi e patogeni. Una sua carenza provoca un'immunità compromessa e una maggiore suscettibilità alle infezioni.
Con il condimento d’eccellenza rappresentato dall’olio extravergine di oliva, ricco di vitamina E, che funziona principalmente come antiossidante che stabilizza le membrane cellulari. Di nuovo, la sua carenza provoca una diminuzione della risposta anticorpale e quindi della capacità di resistere e contrastare le infezioni.
Spaziando dalle noci venete alle mandorle siciliane, la frutta secca continua ad arricchire di vitamina E le nostre giornate e di alleati il nostro sistema immunitario. E poi le proteine di casa nostra. Dai legumi - ceci, cicerchie, fagioli, fave, lenticchie, lupini, piselli - ai pesci, di incredibile varietà, correlati con l’apporto di omega 3 di nuovo a un sistema immunitario competente.
E se i carboidrati in Italia la fanno da padroni, da ricordare come fonte di amidi le patate, per l’elevato apporto in potassio, fondamentale per un corretto invio dei segnali nervosi e delle contrazioni muscolari. dalle Igp delle patate di galatina, alle patate rosse umbre, alle calabresi della sila, alle patate turchesi del gran sasso, alle Dop bolognesi.
Insomma, spesa facile nella nostra Penisola. Spesa sana, che rende le tavole ricche e colorate e il nostro sistema immunitario altrettanto soddisfatto. Unico strumento per combattere virus provenienti da ogni dove.
”