Sono in molti ad amarlo e portarlo sulle tavole delle feste. Stiamo parlando del torrone che, nelle sue diverse declinazioni, è un dolce diffuso in moltissimi Paesi del mondo, dall’Europa al Medio Oriente. L’origine è controversa, probabilmente è un dolce della secolare tradizione araba, ma in Italia il torrone trova una delle sue patrie nella città di Cremona.
E a Natale trova spazio sulle tavole di tutta la Penisola in decine di forme, consistenze e sapori: dalle ricette più raffinate ai torroni classici. Ma che tipo di alimento è il torrone? A parlarne è la dottoressa Monica Giuffrè, nutrizionista della Chirurgia bariatrica dell’ospedale Humanitas, in un articolo di Humanitasalute che pubblichiamo.
È sicuramente un dolce molto gustoso, ma l’elevato apporto calorico
“Anche il
torrone di
Cremona ha il suo
disciplinare (redatto dal Comune della città lombarda) che ne certifica l’originalità e il rispetto della tradizione.
Albume d’uovo,
miele,
mandorle,
zucchero sono gli ingredienti base del
torrone bianco. A questi si possono aggiungere aromi come
bacche di
vaniglia,
cedro e
cannella, mentre le facce più estese della stecca rettangolare di torrone possono essere rivestita con sottilissime sfoglie di
ostia (acqua e farina).
Sugli ingredienti si scatenano le fantasie dei produttori: altra
frutta secca al posto delle
mandorle, in particolare
noci,
nocciole e
pistacchi, e poi le
coperture: quella più golosa è al
cioccolato, richiamata dallo stesso disciplinare cremonese.
Tornando al torrone classico alle mandorle, vediamo qual è il suo profilo nutrizionale. Il Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione ripartisce così le fonti di energia che si ricava dal torrone: 50% da
lipidi, 41% da
carboidrati, 9% da
proteine. Un pezzo da 100 grammi di torrone fornisce 479 calorie: «È sicuramente un dolce ricco di
calorie provenienti da zuccheri semplici e grassi mono e polinsaturi», precisa la dottoressa Giuffrè. «La frutta secca oleosa come nocciole, mandorle, noci ecc. è
energetica, è una buona fonte di proteine,
calcio,
vitamina E e anche
fibra. Grazie alla fibra e all’ottimo contenuto di
acidi grassi mono e polinsaturi, ha un’azione protettiva nei confronti di diabete, ipercolesterolemia e obesità».
Torrone semplice o “complesso”?«Il torrone tradizionale, ed anche meno calorico, è quello bianco con le mandorle, ma se ne producono di vari gusti: torrone duro e morbido, torroncini assortiti e poi ricoperti a cioccolato o farciti con liquori dolci o con frutta candita. Queste ultime varianti sono più caloriche e apportano per 100 g anche 580 calorie».
Torrone: quantità e moderazione«È sicuramente un dolce molto gustoso, ma l’elevato
apporto calorico ci obbliga a moderarne il consumo. Consiglio di mangiarne un pezzetto piccolo da 20-30 g alla fine di pasti non troppo abbondanti e di non associarlo ad altri dolci. Va bene come
spuntino accompagnato da un caffè amaro per esempio».
Il torrone non è per tutti«Non è indicato per chi ha problemi di
peso e per i
diabetici essendo ricco di zucchero. È assolutamente sconsigliato a chi è allergico all’uovo o alla frutta a guscio. Anche se esistono in commercio versioni particolari per tutti i gusti, per esempio quello senza ostie può essere mangiato anche dai celiaci. Non contenendo il tuorlo d’uovo può essere consumato, in piccole porzioni, da chi soffre di
ipercolesterolemia».
”