Se siete stanchi del lavoro e state progettando le vacanze estive potete affidarvi allo studio finlandese che lega le ferie con un allungamento della vita. Più se ne fanno più si riduce lo stress.
Lo studio dice che chi tra i soggetti presi in esame per alcuni anni prendeva tre settimane di vacanze l'anno o meno di tre aveva un rischio di morire del 37% maggiore di chi stava annualmente in vacanza per più di tre settimane.
«Non si può pensare - avverte l'autore del lavoro
Timo Strandberg dell'Università di Helsinki - che avere uno stile di vita sano possa produrre un effetto compensatorio sulle conseguenze negative di troppo lavoro e di mancanza di vacanze. Le vacanze, possono avere un potente effetto anti-stress protettivo per la salute a lungo termine».
Ad essere coinvolti in questa indagine scientifica sono stati 1222 maschi, tutti con almeno un fattore di rischio cardiovascolare (fumo, sovrappeso, colesterolo o ipertensione); gli studiosi hanno poi creato due sottogruppi, uno sul quale è stata applicata una strategia di “intervento”, l’altro invece “di controllo”. Il gruppo di intervento doveva intraprendere drastici cambiamenti dello stile di vita, smettendo di fumare, facendo sport, perdendo peso.
Il rischio cardiovascolare si è ridotto nei primi anni addirittura del 46%; tuttavia si è poi visto che a lungo termine la mortalità era paradossalmente più alta nel gruppo di intervento. Gli esperti sono andati a controllare il campione per altri fattori come qualità e quantità di sonno, quantità di lavoro e vacanze annue ed è proprio in questo ultimo fattore che si è creato il divario tra i due gruppi.
Lo studio, conclude l'autore, evidenzia che la gestione dello stress è fondamentale quanto i corretti stili di vita nella riduzione del rischio cardiovascolare e che è importante prendersi una pausa adeguata dal lavoro per ridurre fattori psicologici con un impatto negativo sulla salute.